A "Pomeriggio Cinque"

Uccide moglie e figlio a Modena, il fratello della vittima: "Mio cognato non mi ha mai chiesto aiuto"

Le parole dell'uomo a "Pomeriggio Cinque": "La goccia che ha fatto traboccare il vaso"

24 Apr 2025 - 18:12
 © Da video

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Avrebbe ucciso il figlio disabile in carrozzina e la moglie malata di demenza senile, per poi togliersi la vita: la strage famigliare è avvenuta a Modena, dove Carlo Salsi, all'età di 83 anni, avrebbe ucciso la moglie Claudia Santunione  e il figlio Stefano (48 anni) verosimilmente soffocandoli, prima di togliersi la vita impiccandosi. Questo è quello che emerge dalla ricostruzione dopo i primi rilievi effettuati nell'appartamento della tragedia da parte delle forze dell'ordine.

La strage

 A rinvenire i corpi senza vita dei tre, intorno alle 9, è stato il fratello del padre che abita da diversi accanto alla famiglia: immediatamente ha fatto scattare i soccorsi ma gli uomini del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso avvenuto.

La testimonianza del fratello della vittima

  Secondo le prime ricostruzioni da parte dei carabinieri coadiuviati l’ausilio del reparto scientifico. A "Pomeriggio Cinque" parla il fratello della vittima, Franco Santunione: "Sono andato sul posto e mi hanno detto che li avevano trovato tutti e tre morti - racconta -. Non c'erano sospetti di determinate situazioni. Secondo me è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un uomo che ha sempre dato tutto alla famiglia e non ha più retto alla situazione, io credo che erano tutto un insieme di cose. E il fatto che al figlio si fosse aggiunta la moglie deve aver scatenato qualcosa in lui. Non ha mai chiesto aiuto, anzi a volte sono stato io a chiedere aiuto".

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