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Indagati per l'incidente il legale rappresentante dell'azienda e il responsabile della sicurezza
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Laila El Harim, la 40enne morta il 3 agosto a causa di un incidente sul lavoro nell'azienda "Bombonette" di Camposanto (Modena), non era stata formata all'utilizzo del macchinario nel quale è rimasta incastrata e uccisa. E' questa una delle conclusioni cui sarebbe arrivata l'indagine della procura di Modena. Due gli iscritti nel registro degli indagati: il legale rappresentante e il responsabile alla sicurezza dell'azienda.
A indicarlo sono alcune indiscrezioni che vengono riferite dall'agenzia Ansa sul tragico incidente avvenuto il 3 agosto. Il funerale islamico dell'operaia si è tenuto a Massa Finalese.
Lutto al Comune di Bastiglia - Ha proclamato il lutto cittadino il Comune di Bastiglia, in cui la donna viveva con il compagno e con la figlia di quattro anni. "Per l'intera giornata - scrive in una nota l'amministrazione - saranno esposte le bandiere a mezz'asta nella sede comunale e verranno sospese le manifestazioni pubbliche in segno di cordoglio per la prematura morte della concittadina e di vicinanza con i familiari". Il sindaco Francesco Silvestri aggiunge: "Intendiamo mandare un messaggio ai suoi cari, dire loro che non sono soli e metterci a disposizione per quanto ci sarà possibile per aiutarli a superare questo difficile momento".