Dall'analisi del cellulare di Alessandro Pasini, in carcere con l'accusa di aver ucciso la 39enne di Crema, emergono nuovi indizi
Una foto via Whatsapp e un messaggio: "Mamma lavami questi panni, non entrare in casa e non toccare nulla". Era il 16 agosto scorso, il giorno dopo la morte di Sabrina Beccalli. A scrivere in chat alla madre era Alessandro Pasini, il 45enne di Crema in carcere con l'accusa di avere ucciso l'amica 39enne con cui si era incontrato nel cuore della notte di ferragosto. Il messaggio nelle mani degli inquirenti è stato recuperato tra tutti quelli cancellati da Pasini.
Durante le analisi sul telefonino è emerso che Pasini avrebbe cancellato gran parte dei dati. In parte sono stati recuperati.
Cosa accadde la notte di Ferragosto? La vittima e il suo presunto omicida andarono a casa insieme, ma lei, da quell'appartamento, uscirà senza vita. "E' morta a causa di una overdose", si difende Pasini, dopo l'arresto successivo al ritrovamento del corpo carbonizzato della donna.
"L'ha uccisa per un approccio sessuale respinto", dicono invece i carabinieri che indagano sul caso.