Ai microfoni di "Quarto Grado" il perito del gip, Sebastiano Battiato: "L'uomo della Cam3 non è lui"
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Louis Dassilva potrebbe tornare libero nei prossimi giorni. In carcere dal luglio scorso come unico indagato per la morte di Pierina Paganelli, uccisa a Rimini il 3 ottobre 2023, i legali del senegalese hanno fatto istanza di scarcerazione al Gip che ha 5 giorni di tempo per decidere. A spingere la richiesta è stato l'esito negativo dell'incidente probatorio effettuato sulla Cam3 della farmacia di via del Ciclamino.
"Abbiamo trovato incompatibilità assoluta sulle altezze dei soggetti coinvolti, in particolare di Dassilva", spiega ai microfoni di "Quarto Grado" Sebastiano Battiato, il perito incaricato dal Gip il quale ha tuttavia chiesto ulteriori accertamenti sul colore della pelle. Oltre all'altezza ha dato esito negativo anche l'esame comparativo sulla retroflessione della mano.
Gli ultimi risultati dell'incidente probatorio saranno discussi in una nuova udienza convocata per il 28 aprile ma intanto a favore di Dassilva è andata anche la prova del Dna. "Un risultato negativo ma pur sempre un risultato", afferma il genetista forense Emiliano Giardina. L'esame sui reperti della scena del delitto e sul materiale biologico isolato nel garage, dove la 78enne venne uccisa a coltellate, non ha rivelato corrispondenze con il Dna dell'uomo.