La 23enne romena che ha trascorso l'ultima notte con Maurizio Zanfanti: "Stavamo per tornare a casa quando ha accusato un malore"
"Avevamo appena fatto l'amore, mi stavo rivestendo e mi sono accorta che lui stava male. Soffriva visibilmente e respirava a fatica. Ho chiamato i soccorsi, quelli del 118 hanno provato a rianimarlo ma purtroppo non c'è stato nulla da fare". A parlare è la 23enne romena che ha trascorso l'ultima notte con Maurizio Zanfanti, in arte Zanza, il re dei playboy della Riviera morto a Rimini nella notte tra martedì e mercoledì.
La ragazza, ancora sotto shock per quanto accaduto, ha raccontato a Il Resto del Carlino che la tragedia è avvenuta "intorno alle 2 di notte. Mi era passato a prendere intorno all'una in viale Principe Amedeo, dopo che ci eravamo sentiti al telefono. Da lì, con la sua auto, siamo andati poi in un campo di sua proprietà in via Pradella. Abbiamo fatto l'amore in macchina, stavamo per tornare a casa quando, all'improvviso, lui ha accusato il malore".
"Mi ha chiesto di tenergli la mano" - Secondo la giovane, Zanza fino al momento del malore non aveva manifestato alcun sintomo: "E' successo tutto nel giro di pochi minuti. Io ero spaventata, sono uscita dalla macchina per capire in quale via fossimo e poi ho telefonato al 118. L'auto medica e l'ambulanza sono arrivate pochi minuti dopo. Nel frattempo sono risalita in auto, per stargli vicino. Lui continuava a peggiorare, e mi ha detto: 'tienimi la mano'. Così ho fatto, in attesa dei soccorsi".
"Non eravamo fidanzati, gli volevo bene" - La 23enne ha precisato che Zanza non aveva assunto farmaci in sua presenza: "Non so se avesse preso qualcosa prima di venire a prendermi, ma mentre è stato con me non ha fatto uso di pillole o sostanze". La giovane romena ha infine parlato del suo rapporto con Zanfanti: "Ci conoscevamo da un paio di anni. Eravamo soltanto amici, non fidanzati né formavano una coppia. E ogni tanto capitava di uscire insieme. Avevamo già fatto l'amore altre volte. Gli volevo bene".