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Costringevano il personale di due case di riposo a turni massacranti, sistemazioni di fortuna e stipendi inadeguati. Per questo due coniugi di 45 e 43 anni, che gestivano le due strutture a Mezzano e a Bagnacavallo (Ravenna), sono stati arrestati dalla guardia di finanza con l'accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Le vittime di questo caso di caporalato erano cinque stranieri in difficoltà economiche o familiari.