Inchiesta sui contributi previdenziali percepiti dal Comune romagnolo per l'attività di assessore allo Sport; lei commenta: "Questo è l'iter"
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L'ex ministro Josefa Idem, senatrice del Pd, e il marito-allenatore, Guglielmo Guerrini, sono stati indagati per truffa dalla Procura di Ravenna in un'inchiesta sui contributi previdenziali percepiti dal Comune di Ravenna per l'attività di assessore allo Sport ricoperta in passato dall'olimpionica. La Idem si era dimessa in seguito al caso della residenza nella palestra di Santerno.
Assunta prima della riconferma - Nuovi guai per la campionessa di canoa che, per l'accusa, sarebbe stata assunta dal marito poco prima di essere riconfermata come assessore dal comune romagnolo; i contributi previdenziali sarebbero stati pagati dalla giunta del sindaco Vidmer Mercatali. La "Voce di Romagna" scrive che la Idem e suo marito figurano nella notifica di fine indagine della procura ravennate. Il pm Angela Scorza sarebbe intenzionato a chiedere il rinvio a giudizio, ma rimane aperta anche l'ipotesi della prescrizione, visto che i fatti risalgono a otto anni fa.
Le date - L'associazione sportiva di Guerrini, la "Canoa Kayak Standiana", aveva assunto la Idem nel maggio del 2006, alla fine del suo mandato di assessore allo Sport. Il 10 giugno dello stesso anno era stata poi confermata dal nuovo sindaco, con delega allo Sport. Il ruolo era poi stato lasciato per ragioni sportive e familiari il 7 maggio 2007. Durante l'incarico, in ragione del collocamento in aspettativa, il comune di Ravenna si era fatto carico dei contributi previdenziali, per un totale 8.642 euro.
Secondo filone - Il nuovo filone dell'indagine era partito in seguito a un esposto specifico di Alvaro Ancisi, capogruppo comunale della lista civica d'opposizione "Per Ravenna". Il consigliere si era rivolto alla Procura lo scorso agosto e la guardia di Finanza si era recata in comune per l'acquisizione di atti. L'amministrazione comunale aveva dato la sua disponibilità e aveva mantenuto riservato l'avvio dell'inchiesta.
Idem: "Io indagata? La verità è nel mio libro" - La canoista nata in Germania è intervenuta sulla questione, dichiarando di non essere sorpresa dalla notizia: "C'è un esposto sulla vicenda dei contributi a cui seguono delle indagini e la conseguente, quanto naturale, chiusura delle indagini. Tutte cose che ho scritto e anticipato nel mio libro. Vorrei sapere dov'è oggi la notizia". Nella sua autobiografia dal titolo "Partiamo dalla fine", uscita nell'ottobre del 2013, l'ex ministro parla del suo periodo da ministro e delle vicende che portarono alle sue dimissioni.