Il cadavere è stato scoperto sul greto del fiume Secchia. Bloccato a qualche chilometro di distanza un collega della vittima
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E' stato ucciso, probabilmente con una pietra. Poi hanno tentato di bruciare il cadavere, nel greto del fiume Secchia, in una zona isolata nel comune di Castelnovo Monti (Reggio Emilia). Vittima un allevatore 32enne, Andrea Germini, sposato e padre di un figlio di 6 anni e di uno che sta per nascere. Interrogato un collega di lavoro della vittima. L'uomo, di origini marocchine, era stato bloccato a qualche chilometro di distanza dall'accaduto.
I carabinieri sono stati allertati alle 9 di lunedì mattina da una donna che era andata in zona per fare sport. Ha sentito gridare e ha chiamato il 112. Dopo pochi minuti una pattuglia è arrivata e ha trovato il cadavere che ancora bruciava. Lungo la strada carraia che porta al fiume, ma distante dal corpo, c'era l'auto di Germini, una Ford Fiesta.
Sono arrivati i rinforzi che hanno bloccato l'uomo che lavorava con la vittima. Era scalzo e le sue ciabatte sono state trovate sul luogo dell'omicidio. Lo straniero è stato portato in caserma e sottoposto ad interrogatorio. Ha negato di aver ucciso il 32enne, avrebbe spiegato di essere andato sul greto del fiume in auto con lui e lì ci sarebbe stato un incontro con un'altra persona.
Andrea Germini è descritto come una persona tranquilla e un lavoratore: sul possibile movente, al momento, gli inquirenti non si sbilanciano.