ALLA FINE I PROFUGHI TRASFERITI ALTROVE

Prefetto requisisce ostello per migranti, barricate nel Ferrarese

Alla fine la protesta dei cittadini di Goro e Gorino ha avuto effetto. I profughi sono stati dirottati, temporaneamente, in altre strutture della provincia

25 Ott 2016 - 00:34

Il prefetto di Ferrara, Michele Tortora, ha requisito l'ostello di Gorino per ospitare profughi (11 donne e 4 bambini), ma la decisione non è piaciuta ai cittadini di Goro e Gorino. Sono state innalzate barricate, bloccando le strade, per impedire il passaggio del pullman scortato dalle forze dell'ordine. Bancali di legno sono stati posizionati in tre punti d'accesso a Gorino. Alla fine i profughi sono stati dirottati in altre strutture della provincia.

L'arrivo era stato annunciato nell'ambito dell'accoglienza nazionale. La decisione di requisire parzialmente l'ostello bar Amore-Natura, "tenuto conto della saturazione delle strutture già funzionanti - spiegava la Prefettura - è per ospitare 11 donne, un gruppo di migranti assegnato alla provincia di Ferrara". Il prefetto ricordava che la requisizione aveva "carattere eccezionale straordinario".

La protesta in qualche modo ha sortito il suo effetto, dopo la mediazione raggiunta con prefettura, carabinieri e polizia, e grazie al sindaco di Ferrara e di altri Comuni della provincia, i profughi sono stati dirottati, temporaneamente, ad altre strutture della provincia ferrarese, senza soluzioni di forza, come si era ventilato in un primo tempo.

Il titolare dell'ostello, Filippo Rubini, ha detto che una settimana fa, contattata, la struttura si era detta non disponibile ad accogliere i profughi ma che poi la situazione si era concretizzata con l'annuncio dell'arrivo a poche ore dal trasferimento.

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