Nella serata di riapertura un arresto: un 30enne trovato in possesso di cocaina. Il locale venne chiuso per un caso di overdose di ecstasy che costò la vita al 16enne Lamberto Lucaccioni
Dopo quattro mesi di stop ha riaperto il Cocoricò di Riccione. Tantissimi i ragazzi che hanno affollato il locale, chiuso per un provvedimento del questore di Rimini Maurizio Improta. La decisione era stata presa a luglio in seguito alla morte di un 16enne umbro, Lamberto Lucaccioni, deceduto per una overdose di ecstasy dopo essersi sentito male nella discoteca. La gestione ha potenziato i controlli per una maggiore sicurezza.
Ora l'ingresso è vietato ai minorenni, e una volta usciti non si può rientrare (abolito quindi il sistema del 'timbro'). Inoltre i parcheggi sono stati transennati ed è stato potenziato il sistema di sorveglianza con una settantina di telecamere ad alta definizione per tenere sotto controllo tutto ciò che accade dentro e fuori dalla discoteca.
Nella serata di riapertura, però, c'è stato un arresto: i carabinieri hanno fermato per un controllo un 30enne di Foggia, già noto alle forze dell'ordine, mentre cercava di sbarazzarsi di cinque dosi di cocaina all'uscita del locale. Nell'albergo dove ha trovato alloggio in questi giorni, i militari hanno inoltre trovato 10 dosi di Mdma e 10 di marijuana, oltre a un bilancino di precisione e diversi soldi in contanti ritenuti provento dello spaccio. Al termine degli accertamenti l'uomo è stato arrestato.