I due minorenni in lacrime davanti ai carabinieri; a “Mattino Cinque” il racconto della vicenda
Stavano giocando a calcio nel cortile di casa quando a un certo punto il pallone è finito per errore in casa disabitata. Il più piccolo dei due fratelli - 10 e 12 anni - corre a riprenderlo, un vicino lo vede dalla finestra e pensa a un ladro, avvisando perciò il proprietario dell’immobile. A quel punto scatta la denuncia. L'accusa: invasione di edificio in concorso.
I due si ritrovano in lacrime davanti ai carabinieri, impauriti per le conseguenze. Il più grande conferma di non essere stato presente, il più piccolo invece ammette di essere entrato senza aver chiesto il permesso. L’avvocato, intervistato da “Mattino Cinque” prova a fare luce sulla vicenda: “Mi aspetto che venga emessa al più presto una sentenza di non luogo a procedere".