la storia

Rimini, "Addio al posto fisso, viaggio per il mondo": la scelta di Alessandra

Accantonata per ora l'idea di un figlio, la donna ha deciso di andare in giro senza limiti di tempo con il compagno Marco

18 Ott 2022 - 21:57
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Lasciare tutto e viaggiare per il mondo. Chi non lo ha mai pensato? Alessandra Bellettini, 48enne di Rimini, ha trovato il coraggio di fare questa scelta lasciando un impiego a tempo indeterminato per dedicarsi insieme al suo compagno Marco Tamburini alla famiglia, ai viaggi e a ciò che più ama. Un cambio di vita radicale a cui la donna è giunta dopo una riflessione durata anni.

Non è stata una decisione improvvisata: a giocare un ruolo determinante è stato il ritmo di lavoro pesante e inconciliabile con i ritmi del compagno a cui è legata da 28 anni e che lavora da marzo a settembre sette giorni su sette. Lei invece aveva due lavori, uno di 36 ore settimanali, dal lunedì al venerdì mattina con due rientri pomeridiani alla Camera di commercio, l'altro come insegnante in una palestra.

"Hanno proposto al mio compagno di gestire un ristorante. Cercava una persona di fiducia e io ho colto l'occasione al balzo. Ora siamo stipendiati dalla stessa società, ho un contratto stagionale di sei mesi all'anno che mi garantisce una sicurezza. Marco ed io eravamo da sempre appassionati viaggiatori e prima di maturare la decisione che ci ha cambiato la vita ci siamo fatti bene i conti in tasca", racconta Alessandra al Corriere di Romagna.

Sudafrica, Perù, Cambogia e Mozambico sono tra le ultime destinazioni visitate dalla coppia che per poter raggiungere il proprio obiettivo di "vita ideale". "I nostri viaggi sono frutto di risparmi lunghi un anno, su ogni versante. D'estate spendo solo per l'acqua della doccia e il carburante del motorino con cui mi reco al lavoro, dove trascorro quasi tutta la giornata", aggiunge Alessandra.

E così mentre qualcuno la giudicherebbe una scelta azzardata e altri vorrebbero fare lo stesso ma non hanno il coraggio, la coppia ha trovato il suo equilibrio che spera di portare avanti per sempre: "Anche quando Marco ed io avremo i capelli bianchi. La pandemia mi ha insegnato a non guardare troppo lontano, ma sogno le splendide mete adatte agli anziani che Europa e Italia offrono", dice la 48enne.

Non manca nelle loro giornate l'attenzione per i più deboli, la coppia ha infatti sposato un progetto della Caritas per portare cibo ad anziani e senzatetto. "Un periodo intenso in cui ho allacciato rapporti e collezionato un bel carico di emozioni. Poi dopo la stagione estiva, nel 2021, siamo volati in Guadalupa", continua Alessandra. E dopo tanti viaggi poi è anche bello tornare a casa propria, senza malinconia. "Mai un dispiacere. Ci godiamo la famiglia, sperando che un giorno i nipotini si uniscano alle nostre avventure. Quando fai viaggi così lunghi ti riempi talmente di bellezza che a un certo punto sei tu a dire: è ora di tornare", dichiara la donna.

C'erano una volta il posto fisso e la carriera a tutti i costi. Un'ambizione che per anni ha influenzato le scelte di intere generazioni. Ma qualcosa ora è cambiato. Alessandra e Marco non sono i soli, è in atto una trasformazione che scuote le fondamenta dell'impianto del lavoro tradizionale fortemente gerarchizzato e basato su performance e produttività e come loro sono sempre più le persone che lasciano il lavoro per viaggiare. Il fenomeno, nato oltre l'Atlantico, ha preso il nome di nome "Big quit" o "Great resignation" e ora sembra arrivato anche in Italia. I contratti di lavoro terminati per dimissioni volontarie, come confermato dall'ultimo Rapporto Annuale sulle comunicazioni obbligatorie, sono passati da circa 1.800.000 nel 2019 a oltre i 2.000.000 nel 2021.

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