Don Giovanni Desio è finito in manette per adescamento e atti sessuali con minorenni. Era diventato "famoso" per essere finito nel canale Destra Reno, sul litorale ravennate, con un Suv Bmw nuovo da 35mila euro
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Un parroco, don Giovanni Desio, è stato arrestato per atti sessuali con minori a Ravenna. A febbraio divenne "famoso" per un incidente d'auto. A febbraio, infatti, finì col suo potente Suv in un canale a Casalborsetti con un tasso alcolemico quasi 4 volte oltre il limite.
L'arresto di don Desio per adescamento di minorenni e atti sessuali con minorenni, è avvenuto in canonica. Quando la polizia è entrata ha prima fatto allontanare le altre persone presenti, poi ha consegnato l'ordinanza di carcerazione all'ammutolito sacerdote.
Gip: totale assenza freni inibitori - Don Giovanni Desio e' stato raggiunto nel suo alloggio di Casalborsetti. Scrive il gip: "Di fronte a figura con spiccata spregiudicatezza e capacità a delinquere con totale assenza di freni inibitori", la sua condotta "poteva essere contrastata solo attraverso la misura estrema di cautela".
La canonica della parrocchia di Casalborsetti, alloggio di don Giovanni Desio, è stata sigillata dopo la perquisizione eseguita dagli inquirenti, che hanno sequestro diverso materiale appartenente al sacerdote tra cui il suo computer, i telefonini, diverse foto, materiale tecnologico, appunti, agende e perfino alcuni palloni.
L'interrogatorio di garanzia è fissato per lunedì davanti al gip. Per ora il sacerdote starà in una cella del carcere di Ravenna. Chi lo ha visto, ha descritto una persona trincerata nel silenzio e prostrata.
Con il Suv da 35mila euro nel canale - Il parroco era finito nel canale Destra Reno a Casalborsetti, sul litorale ravennate, con un Suv Bmw nuovo da 35mila euro. Aveva poi spiegato che quella sera era di ritorno da una cena di una famiglia di parrocchiani, durante la quale aveva bevuto pochi bicchieri di vino bianco. E che comunque non era ubriaco. La Bmw X1-18 era stata comperata poche settimane prima da una concessionaria di Ravenna, anche grazie a un finanziamento e alla restituzione della sua vecchia auto. Il sogno di una vita che si era realizzato a 50 anni e che gli avrebbe consentito - aveva spiegato il religioso dopo l'incidente - di fare lunghi viaggi per questioni di sacerdozio e di giornalismo (è critico musicale e cinematografico).
Don Desio - originario di Milano, nel suo curriculum ha anche la direzione del settimanale diocesano 'Risveglio 2000' - è da 13 anni parroco della piccola località rivierasca dove è conosciuto con il soprannome di 'John'. A salvarlo, poco prima che il Suv finisse immerso nelle acque del canale, erano stati tre uomini che, dopo avere sfondato il lunotto posteriore del veicolo con un martello, avevano estratto il sacerdote.