Bologna, la commemorazione in Piazza Maggiore 40 anni dopo la strage
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L'ex di Avanguardia Nazionale è accusato di essere tra gli autori dell'attentato. A processo anche l'ex carabiniere Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia, amministratore di condominio di immobili per false informazioni fornite al pm
L'ex Avanguardia Nazionale Paolo Bellini, accusato di essere uno degli autori della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, è stato rinviato a giudizio. A processo anche l'ex carabiniere Piergiorgio Segatel, per depistaggio, e Domenico Catracchia, amministratore di condominio di immobili, in via Gradoli a Roma, per false informazioni al pm, al fine di sviare le indagini. Il processo inizierà il 16 aprile.
Gli autori della strage - Il rinvio a giudizio è stato deciso dal gup del Tribunale di Bologna, Alberto Gamberini. Bellini è accusato di essere uno degli autori della strage, in concorso con i Nar condannati e con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D'Amato e Mario Tedeschi, deceduti e ritenuti mandanti, finanziatori o organizzatori.
Il filone dei "mandanti" - La richiesta di rinvio a giudizio era stata avanzata dalla Procura generale di Bologna, che ha avocato a sé l'inchiesta sul filone dei "mandanti", rappresentata dall'avvocato generale Alberto Candi e dai sostituti pg Nicola Proto e Umberto Palma.
Il sindaco di Bologna: "Al fianco delle vittime" - "Avanti, sempre al fianco dei familiari delle vittime!". Lo ha scritto su Facebook il sindaco di Bologna, Virginio Merola, commentando il rinvio a giudizio per Paolo Bellini e degli altri due imputati. "Il giudice ha accolto le richieste della Procura generale e delle parti civili, tra cui il Comune di Bologna", ha aggiunto postando una foto dell'autobus 37, uno dei simboli della strage.
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"Elementi precisi contro l'imputato" - "Noi questa indagine non l'abbiamo fatta per secondi fini, come ci era stato in qualche modo rimproverato dalla difesa di Bellini, ma perché riteniamo di avere elementi precisi contro l'imputato e per la ricostruzione complessiva che abbiamo fatto". Lo ha detto l'avvocato generale Alberto Candi. Il Gup Alberto Gamberini, nel rinviare a giudizio Bellini e gli altri due imputati, ha poi respinto la richiesta della difesa dell'ex Avanguardia Nazionale di fare una nuova perizia sul filmato amatoriale girato in stazione la mattina dell'attentato, uno degli elementi portati dall'accusa.