Le motivazioni della sentenza

Stupro di Rimini, i tre minori "erano come iene attorno ad una preda", scrivono i giudici

I due fratelli marocchini e il loro amico nigeriano "non hanno mostrato alcun pentimento ma erano determinati a rapinare e ridurre all'impotenza i maschi e abusare delle donne", prosegue la sentenza.

23 Feb 2018 - 14:08

"Come iene su una preda": così i giudici motivano la condanna dei tre minorenni che assieme a Guerlin Butungu la notte del 26 agosto a Rimini hanno stuprato una donna polacca, massacrato l'amico e aggredito un transessuale peruviano. I due fratelli marocchini e il loro amico nigeriano "non hanno mostrato alcun pentimento ma erano determinati a rapinare e ridurre all'impotenza i maschi e abusare delle donne", prosegue la sentenza.

Il giudizio - I tre sono stati condannati a 9 anni e 8 mesi, mentre il pm aveva chiesto per loro in primo grado una condanna a 14 anni. Per effetto del rito abbreviato, però, la loro pena è stata ridotta di un terzo, così come per il maggiorenne Butungu, condannato a 16 anni.

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