Parte civile l'Unione donne italiane, che ha ottenuto un risarcimento di 10mila euro
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La corte d'assise ha condannato un carabiniere a sei anni e mezzo di carcere per violenza sessuale. A denunciarlo nel 2012 una ragazza, allora 20enne, che accusò il militare, in servizio nella provincia di Modena, di averla stuprata nei bagni di un locale. La condanna nei confronti del carabiniere è giunta dopo che in aula sono stati analizzati Sms e contatti via Facebook. Secondo la difesa il rapporto era stato consenziente.
La giovane, supportata dalleamiche, aveva deciso di sporgere denuncia agliagenti della squadra mobile della polizia di Stato, che hannocondotto le indagini. Nel processo si è costituita parte civile l'Udi(Unione delle donne italiane), che ha avuto una provvisionale di10mila euro.