Cristiana De Filippis è fra le persone più citate nella sua disciplina a livello mondiale. Maria Colombo è docente al Politecnico di Losanna
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Due italiane sono state insignite di uno dei più prestigiosi premi di matematica al mondo, l'Ems Prize. Si tratta di Cristiana De Filippis, 31 anni, e Maria Colombo, 35 anni. Il riconoscimento è una sorta di oscar assegnato dal Congresso europeo di matematica, quest'anno in Spagna, a Siviglia. De Filippis è anche fra le persone più citate riguardo a questa disciplina nella sua generazione, secondo la banca dati dell'American Mathematical Society. "Uno dei miei lavori menzionato nel premio nasce da un'idea che mi è venuta mentre sciacquavo un piatto", ha confessato a Il Corriere della Sera.
Le due vincitrici italiane si sono aggiudicate un premio da 5mila euro. Cristiana De Filippis, nata a Bari, insegna all'Università di Parma ed è considerata dalla rivista Forbes una delle 100 donne italiane di successo del 2023. A Siviglia viene premiata per gli "eccezionali contributi" alla Teoria della regolarità ellittica e il riconoscimento si aggiunge alla lunga serie di premi ottenuti finora, come il G-Research Prize ricevuto a Oxford nel 2019 e Il Premio Iapichino dell'Accademia dei Lincei nel 2020.
Maria Colombo, nata a Luino (Varese), insegna al Politecnico di Losanna ed è stata premiata "per i suoi contributi innovativi alla fluidodinamica incomprimibile, alle equazioni di trasporto e al calcolo delle variazioni". Anche lei ha al suo attivo una lunga lista di riconoscimenti, come l'Iciam Collatz Prize e il Peter Lax Award.
Istituito nel 1992, il premio Ems è considerato l'anticamera del "Nobel" della matematica, la medaglia Fields ed è stato finora assegnato a 13 donne.
L'Italia si aggiudica inoltre un altro riconoscimento perché, con Bologna, è stata selezionata per ospitare il prossimo congresso, in programma nel 2028. Organizzato ogni quattro anni dalla Società europea di matematica (Ems), il congresso è il secondo evento di matematica più grande al mondo e si è aperto con l'assegnazione dei premi più ambiti in Europa in questa disciplina.
Intervistata da Il Corriere della Sera, De Filippis ha detto che "è un riconoscimento inaspettato e molto importante per una linea di ricerca sviluppata in Italia". Riguardo al suo lavoro, ha spiegato che richiede tempo e disciplina, certo, ma anche "una personalità tendente all’ossessione". "Ci sono giornate in cui pensi a quello per il 99,9 per cento del tuo tempo. A volte una questione ti tormenta di giorno e di notte - ha aggiunto - e poi a un certo punto, magari alle tre del mattino, invece di prenderla da sinistra la prendi da destra e… L’intuizione è una cosa strana. Ti viene passeggiando, lavandoti i denti, cucinando. Uno dei miei lavori menzionato nel premio nasce da un'idea che mi è venuta mentre lavavo un piatto»