Il Garante per la protezione dei dati personali ha elencato una serie di suggerimenti per tutelarsi quando si è in viaggio
Ombrellone: non basta per non scottarsi © Istockphoto
In vacanza diventa sempre più difficile trattenersi dallo scattare selfie per poi farne un post. Quando lo facciamo dobbiamo fare sempre attenzione alla privacy. Per evitare brutte sorprese, il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato una sorta di manuale in 13 punti, denominato "E-state in privacy". Così l'Autorità ha diffuso suggerimenti per tutelarsi riguardo alla diffusione delle immagini, alla protezione di smartphone e tablet, agli acquisti online e all'uso di app, chat e social network quando si è in ferie. Ecco i consigli da seguire.
Se si postano foto o video in cui compaiono altre persone, è sempre meglio prima accertarsi che queste siano d'accordo. È abitudine diffusa condividere foto e video dei propri figli. È bene essere sempre consapevoli che le immagini dei minori online possono finire anche nelle mani di malintenzionati: meglio quindi evitare di postarle, oppure almeno vanno "pixellate".
Per una maggiore riservatezza e per non far sapere a tutti dove si trascorrono le vacanze estive, il suggerimento è disattivare le opzioni di geolocalizzazione di smartphone e tablet.
Postando sui social network informazioni sui luoghi delle vacanze si potrebbe far sapere a eventuali malintenzionati che in casa non c'è nessuno. Il pericolo aumenta se poi si scrive anche quando si parte e per quanto tempo si resterà in ferie.
Se sono presenti in casa prodotti e sistemi domotici, questi utili dispositivi - al pari di tutte le tecnologie connesse online - possono essere esposti ad attacchi informatici, virus e malware. Laddove possibile, è quindi bene assicurarsi che siano protetti.
Anche in vacanza, è bene controllare le impostazioni privacy dei social network utilizzati, limitando magari la visibilità e la condivisione dei post ai soli amici. Altra buona regola è fare attenzione a non accettare sconosciuti nella cerchia di amicizie online.
È bene fare attenzione a eventuali messaggi con straordinarie offerte su viaggi e affitti di case per le vacanze, da ottenere, ad esempio, cliccando su link che richiedono dati personali o bancari.
In vacanza molti utenti di smartphone e tablet scaricano film, app per giochi, suggerimenti turistici, ecc. Questi prodotti possono anche nascondere virus o malware (cioè, software pericolosi).
È sempre meglio utilizzare con cautela le connessioni Wi-fi aperte in spiaggia o in altri luoghi pubblici, perché possono nascondere rischi per i propri dati personali.
Aggiornamenti software costanti e programmi antivirus, magari dotati anche di anti-spyware e anti-spam, possono essere buone precauzioni per evitare furti di dati o violazioni privacy.
Durante le vacanze, può purtroppo accadere che smartphone e tablet siano smarriti o vengano rubati: è quindi bene seguire alcune accortezze. In generale, è opportuno non conservare mai dati troppo personali sui device (ad esempio, password o codici bancari) e prendere altre precauzioni, come quella di evitare che i browser e le app memorizzino le credenziali di accesso a siti e servizi (posta elettronica, social network, e-banking).
Alcuni messaggi ricevuti sullo smartphone potrebbero contenere virus, malware o esporre al rischio di smishing. È sempre bene fare molta attenzione prima di scaricare programmi, aprire eventuali allegati o cliccare su link presenti nel testo o nelle immagini dei messaggi ricevuti. Altra precauzione è non rispondere a messaggi di sconosciuti.
Se per divertimento si fa volare un drone munito di fotocamera su una spiaggia o in un altro abituale luogo di vacanza, è meglio evitare di invadere gli spazi personali e l'intimità delle persone.
La miglior difesa anche nel periodo delle vacanze è usare con consapevolezza e attenzione le nuove tecnologie e gestire con accortezza i dati personali, ricordando semplici regole che tutti possono mettere in campo.