Eurispes: aumentano gli italiani che negano la Shoah
© Centimetri
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Poco più di un quarto del campione ripone fiducia nell'attuale governo, oltre dieci punti in meno rispetto al 2019
E' in aumento il numero degli italiani che pensa che la Shoah non sia mai avvenuta: nel 2004 la percentuale era il 2,7%, oggi è il 15,6%. Lo sostiene il "Rapporto Italia 2020" dell'Eurispes. Risultano in crescita, sebbene in misura meno eclatante (dall'11,1% al 16,1%), anche coloro che ridimensionano la portata della Shoah. Inoltre, il 19,8% del campione ritiene che "Mussolini sia stato un grande leader che ha solo commesso qualche sbaglio".
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Secondo la maggioranza degli italiani, recenti episodi di antisemitismo sono casi isolati, che non sono indice di un reale problema di antisemitismo nel nostro Paese (61,7%). Al tempo stesso, il 60,6% ritiene che questi episodi siano la conseguenza di un diffuso linguaggio basato su odio e razzismo. Per meno della metà del campione (47,5%) gli atti di antisemitismo avvenuti anche in Italia sono il segnale di una pericolosa recrudescenza del fenomeno. Per il 37,2%, invece, sono bravate messe in atto per provocazione o per scherzo.
Il 25% degli italiani ha un rapporto negativo con i migranti Dal report emerge poi che un quarto degli italiani ha un rapporto negativo con i migranti e da uno su tre vengono visti come una minaccia all'identità nazionale. Cresce anche la convinzione che gli stranieri tolgano lavoro agli italiani e per contrastare l'immigrazione clandestina l'ipotesi prevalente è "aiutiamoli a casa loro".
Quattro italiani su dieci (40,3%) definiscono il proprio rapporto con gli immigrati "normale", quasi uno su cinque (19,4%) parla di reciproca indifferenza, il 14,4% di reciproca disponibilità, mentre un decimo trova gli immigrati ostili (10,1%), l'8,1% li trova insopportabili, il 7,7% afferma di temerli. Secondo il 45,7% degli italiani un atteggiamento di diffidenza nei confronti degli immigrati è "giustificabile, ma solo in alcuni casi". Per quasi un quarto (23,8%) guardare con diffidenza gli immigrati è "pericoloso", per il 17,1% (+6,7% rispetto al 2010) è "condivisibile", per il 13,4% è "riprovevole" (-4,3% rispetto al 2010).
Calano i consensi per il governo: -10% rispetto al 2019 Poco più di un quarto degli italiani (26,3%) ripone fiducia nell'attuale governo, oltre dieci punti in meno rispetto al 2019 (36,7%). Il Parlamento registra un decremento di cinque punti con solo uno su quattro che si fida (25,4%; erano il 30,8% nel 2019). La fiducia nei confronti della magistratura continua a crescere, sebbene non riesca ad oltrepassare la soglia della metà dei consensi (49,3%, +2,8% rispetto al 2019).