DOPO I FATTI DI TORINO

Eventi di piazza, Gabrielli: "Mai più senza adeguate condizioni di sicurezza"

Dopo i fatti di Torino il capo della polizia ha diffuso una circolare in cui vengono fissate regole precise per consentire lo svolgimento di concerti, spettacoli, manifestazioni di piazza

08 Giu 2017 - 16:54

    © ansa

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Senza lo "scrupoloso riscontro delle garanzie di sicurezza necessarie, eventi di piazza e concerti non potranno svolgersi". E' quanto prevede una circolare inviata a prefetti e questori dal capo della polizia, Franco Gabrielli, in vista degli oltre 1.700 eventi previsti per l'estate. La comunicazione arriva dopo le polemiche sul caos verificatosi in piazza San Carlo a Torino durante la finale di Champions League.

"Mai - sottolinea la circolare - ragioni di ordine pubblico potranno consentire lo svolgimento di manifestazioni che non garantiscano adeguate misure di safety". Il documento fissa poi una serie di regole per gestire le manifestazioni pubbliche che dovranno conciliare la "safety", cioè le misure strutturali a salvaguardia dell'incolumità delle persone e la "security", cioè i servizi di ordine e sicurezza pubblica. L'obiettivo, si legge nel documento, è quello di "realizzare omogenee procedure e modelli unitari di intervento per innalzare ulteriormente le condizioni di sicurezza generale".

Piani di emergenza e accoglienza adeguata - Piani di emergenza ed evacuazione, monitoraggio degli accessi anche attraverso "sistemi di rilevazione numerica progressiva ai varchi", presenza di "operatori adeguatamente formati" per "l'accoglienza, l'instradamento, la regolamentazione dei flussi anche in caso di evacuazione" e l'osservazione e assistenza del pubblico", la possibilità di vietare la vendita di bevande in vetro: queste alcuni delle "imprescindibili condizioni" di safety indicate nella circolare.

Il documento indica poi una serie di condizioni senza le quali non si possono organizzare eventi. Innanzitutto va accertata la capienza del luogo dove si svolge la manifestazione, per la "valutazione del massimo affollamento sostenibile". Per evitare poi "sovraffollamenti che possano compromettere le condizioni di sicurezza", gli organizzatori dovranno "regolare e monitorare" gli accessi fino a quando l'area sarà piena. A quel punto, insieme con le forze di polizia, va interdetto l'accesso alla zona.

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