I familiari: "Perplessi dalle motivazioni"

Ex vigilessa uccisa ad Anzola dell'Emilia (Bologna), concessi i domiciliari al collega

07 Dic 2024 - 16:42
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L'omicidio dell'ex vigilessa 33enne Sofia Stefani è accaduto in un contesto ritenuto molto particolare, in una relazione extraconiugale definita ormai satura ed esasperata, che ha portato all'epilogo del 16 maggio. Condizioni che non pare possano ripetersi in ambito domestico. Queste le motivazioni per cui il gip Domenico Truppa ha concesso i domiciliari con braccialetto elettronico a Giampiero Gualandi, ex comandante della polizia locale di Anzola Emilia (Bologna). Il delitto è avvenuto nell'ufficio di Gualandi, e Stefani è stata uccisa da un colpo partito dalla pistola di ordinanza dell'ex collega. "Il provvedimento adottato dal gip non convince i familiari e leggere una motivazione che ipotizza la non ripetibilità di situazioni di pericolo in casa, poiché in ambiente domestico 'pressione e stress' per Gualandi non sarebbero configurabili, mi lascia perplesso come loro difensore", ha commentato l'avvocato Andrea Speranzoni, difensore dei familiari di Sofia Stefani.

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