L’ex re dei paparazzi ha chiesto di poter tornare a casa perché - spiega - “ho già scontato un anno e quattro mesi di carcere per una vicenda per la quale sono stato assolto”
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“E’ Natale, dottoressa, mi lasci uscire di galera”: questa la richiesta di Fabrizio Corona al pm Alessandra Dolci al termine di un secco botta e risposta durante l’udienza davanti ai giudici della Sezione misure di prevenzione di Milano, che dovranno decidere se confiscare la sua casa sequestrata insieme a 2,6 milioni di euro in contanti. Il pm: "Basta con questa aggressività, non c'è nessun motivo. Se il suo obiettivo è uscire di galera faccia tesoro delle esperienze passate".
Il botta e risposta - L’ex re dei paparazzi ha chiesto di poter tornare a casa perché - spiega - “ho già scontato un anno e quattro mesi di carcere per una vicenda per la quale sono stato assolto”. E’ stato quindi un “vivace” botta e risposta quello tra Corona e la pm Dolci. "Io ho avuto molto tempo per studiare in carcere. La relazione del pm sulle imposte evase è clamorosa e piena di bugie", ha sostenuto Corona nelle dichiarazioni spontanee. Dichiarazioni per le quali il pubblico ministero ha chiesto ai giudici "l'ammonizione" dell'imputato. Pronta la replica di Corona, che ha dichiarato: "Io ho il diritto di difendermi. Se in un atto c'è qualcosa di non vero, io lo devo dire. Siamo in un Paese civile, non lo faccio solo per me, ma per tutti i cittadini italiani".
Il collegio dei giudici ha acquisito nuova documentazione fornita dal pm e dalla difesa dall'ex fotografo dei vip nelle scorse settimane. Corona ha tentato di dimostrare che il suo appartamento a Milano venne acquistato dalla sua società Fenice senza alcuna irregolarità. "Le ho già pagate le imposte su quella casa. Quante volte mi dovete far pagare? Se mi fate lavorare, guadagno cinque milioni di euro in un anno e ve li do, così sono pulito e nessuna Procura della Repubblica potrà più perseguirmi”, ha detto l’ex fotografo dei vip.
Il 9 gennaio si tornerà in aula per l'esame di un consulente della difesa e per le discussioni del pm e dei difensori.