Il messaggio lasciato sul cancello di ingresso dell'istituto: "Abbiamo cambiato obiettivo"
Ad Andria, la scuola secondaria di primo grado Vittorio Emanuele è stata evacuata mercoledì mattina dopo il ritrovamento di un biglietto che annunciava la presenza di un ordigno. Il messaggio è stato trovato sul cancello di ingresso dell'istituto scolastico. "A Trani ci avete scoperto, così abbiamo cambiato obiettivo", si legge sul foglio a righe attaccato con dello scotch. "Se ci tenete alla vostra pelle e a quella dei ragazzi - prosegue il messaggio scritto in stampatello -, controllate bene perché è ben nascosta". "Siete degli insetti. In nome di Halla", è la conclusione dello scritto. L'allarme, poi risultato infondato, ha fatto scattare i controlli da parte della polizia che ha accertato l'assenza di materiale esplosivo e pericoloso. A coadiuvare le attività degli agenti, gli artificieri arrivati da Bari e le unità cinofile.
"Nulla è stato rinvenuto dalle forze dell'ordine nella scuola, l'unica della città evacuata. Quanto accaduto però, getta un po' tutti nel panico e nello sconforto perché viviamo in una condizione di elevatissima tensione", ha detto la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, davanti alla scuola Vittorio Emanuele, prima della fine delle operazioni di bonifica.
La sindaca di Andria ha sentito telefonicamente la prefetta di Barletta - Andria - Trani, Rossana Riflesso. "Questa vicenda che si somma a quanto vissuto giorni fa a Trani, crea una tensione istituzionale che proviamo a gestire grazie al rapporto proficuo e tempestivo tra istituzioni e forze di polizia", ha concluso Bruno che ha poi ringraziato il personale scolastico e le famiglie degli studenti costretti a lasciare la scuola.
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Il 25 marzo, a Trani c'è stato un allarme bomba in stazione e le scuole sono rimaste chiuse. Stesso allarme ha riguardato le stazioni di Barletta e Bari-Palese. La circolazione ferroviaria tra Barletta e Bari è stata sospesa per circa 10 ore con pesantissime conseguenze per i viaggiatori.