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Fano (Pesaro), l'addio del nonno al 14enne morto a scuola: "Ciao, amore mio" | Da due anni il ragazzo era in lista d'attesa per un trapianto

Con un messaggio su Facebook l'omaggio della famiglia al giovane con problemi cardiaci che ha avuto un malore in classe. Inutili i soccorsi

25 Set 2024 - 13:57
 © Ansa

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"Ciao Tommy, amore di nonno". Così, in un post su Facebook, Paolo, nonno di Tommaso, il 14enne morto a scuola, a Fano (Pesaro Urbino), dopo aver accusato un malore. Il giovane, che aveva problemi cardiaci e frequentava il primo anno all'istituto Olivetti, era uscito dall'aula per andare in bagno dicendo di sentirsi male, ma, al rientro in classe, si è accasciato a terra, davanti ai compagni. Sul posto è intervenuto immediatamente il 118, che ha provato a rianimarlo, anche con l'uso del defibrillatore, ma i tentativi sono risultati vani. Il ragazzo era in lista d'attesa per un trapianto da due anni.

A scuola si sono precipitati anche i genitori del 14enne. Alcuni compagni di classe, turbati dalla morte del compagno, sono tornati a casa. Sul posto sono arrivati i carabinieri per gli accertamenti del caso e per ricostruire l'accaduto.

Il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, che ha espresso la sua vicinanza alla famiglia, ha parlato di "una giornata di grande dolore per la comunità", esprimendo la sua vicinanza alla famiglia del ragazzo, "figlio di una dipendente comunale".

Il giovane aveva già manifestato patologie cardiache pregresse. E' deceduto in ambulanza, durante il trasporto: inutili i tentativi di rianimazione effettuati dal personale sanitario. Non è stata disposta autopsia, in quanto la morte è sopraggiunta per un malore dovuto a cause naturali, come ha constatato anche il magistrato della procura di Pesaro, non predisponendo dunque ulteriori accertamenti.

La salma è già stata restituita ai famigliari. Tommaso era il secondogenito di una famiglia di cinque persone: mamma Laura, dipendente comunale, e papà Luca, bidello in un liceo pesarese. Il fratello maggiore, Nicolò, ha 20 anni; il più piccolo 10.

Tommaso era in lista di attesa da due anni e mezzo per un trapianto di cuore all'ospedale Sant'Orsola di Bologna.

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