Si è appreso anche che una parte delle spese per il funerale sarà pagata da un giovane di 26 anni, originario di Milano e titolare a Mesagne di un'attività di tatuatore
© Ansa
C'è un indagato nell'inchiesta della Procura di Brindisi sulla morte di Clelia Ditano, la 25enne deceduta la notte tra domenica e lunedì scorsi, a Fasano, dopo una caduta di oltre 10 metri dal vano ascensore della palazzina dove abitava con i genitori in via Piave, a Fasano (Brindisi). La notizia è riportata da alcuni quotidiani locali. L'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.
A quanto si è appreso gli accertamenti tecnici riguarderanno innanzitutto l'ascensore per verificare le cause del malfunzionamento e il possesso delle autorizzazioni e poi il telefonino della ragazza. Secondo la Gazzetta del Mezzogiorno, in vista dell'autopsia, come atto dovuto è stato notificato un avviso di garanzia all'amministratore della palazzina.
Si è appreso anche che una parte delle spese per il funerale sarà pagata da un giovane di 26 anni, originario di Milano e titolare a Mesagne di un'attività di tatuatore. Il ragazzo ha spiegato che non conosceva Clelia Ditano ma ha "letto la sua tragica storia" e si è "molto immedesimato" perche' anche lui ha "sofferto quattro anni fa la morte precoce" della sorella di appena 19 anni.