L'immobile si trova a poca distanza dall'abitazione del fratello della donna, madre di 4 figli, scomparsa il 12 agosto 2018. Nella zona sono scomparse altre tre persone
Alcune ossa, forse umane, sono state trovate nel corso di lavori di ristrutturazione in un appartamento a Favara, provincia di Agrigento, in una palazzina in via Luigi La Porta. La casa è stata sequestrata dai carabinieri del Nucleo Operativo di Agrigento. Sarà il Dna a dare indicazioni più precise. L'immobile si trova a poca distanza dall'abitazione del fratello di Gessica Lattuca, la giovane donna madre di 4 figli scomparsa il 12 agosto del 2018. Il fratello della donna venne indagato per la sparizione di Gessica, ma è poi morto per overdose.
Non è escluso che i piccoli frammenti ossei ritrovati nell'appartamento del quartiere Giarritella di Favara, possano essere stati - una volta scoperti - nuovamente seppelliti. E poi forse fatti tornare alla luce consapevolmente. Carabinieri e pm stanno sentendo gli operai che hanno fatto la scoperta, ma non soltanto. Le ossa erano in mezzo ai calcinacci, ma non è chiaro - non al momento - da dove, con precisione, siano saltati fuori. Così come non c’è la certezza categorica - servono confutazioni scientifiche - che siano veramente umani. A seguire il caso è il procuratore di Agrigento Giovanni Di Leo. I reperti sono stati posti sotto sequestro e inviati al Ris di Messina.
Vincenzo Lattuca era stato l’ultimo a vedere la sorella viva, la sera del 12 agosto 2018, a Favara. L’ipotesi della Procura di Agrigento è che Gessica, 28 anni, sia stata colpita dal fratello al culmine di una lite ed è probabile che la vittima, quella sera, avesse bevuto. Testimoni infatti, raccontarono di averla vista barcollare la sera della scomparsa, mentre l'ultimo avvistamento di Gessica risale al 13 agosto 2018 quando, secondo le pochissime informazioni a disposizione, sarebbe stata notata nei pressi della piazza principale di Favara. Da allora della donna non si è più saputo nulla.
Nei primi mesi del 2023 era stato convocato per un interrogatorio nel quale aveva negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda. Poche settimane prima di morire per overdose nel giugno 2023, Lattuca era stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di avere ucciso a botte la sorella e aver fatto poi sparire il cadavere. Si sarebbe arrivati a questa pista in seguito al ritrovamento di alcune tracce ematiche riconducibili a Gessica, nell’abitazione del padre della ragazza dove viveva anche il figlio Vincenzo, indagato nell’ambito dell’inchiesta “Mosaico” che ipotizza un vasto traffico di armi e droga collegato alla faida fra due bande rivali che ha provocato cinque omicidi fra Favara e il Belgio. Altri elementi raccolti dalle indagini hanno portato ad avvalorare questa circostanza.
A Favara, oltre a Gessica Lattuca, risultano ancora scomparse altre persone: il 18enne Diego Ferraro, scomparso nel 1997, l’imprenditore Antonio Costanza, sparito dal 1995 e il 68enne Luigi Pirrera, di cui non si sa nulla dal 2011. Il Dna sarà necessario per capire se questi resti appartengono, qualora fossero appunto resti umani, ad uno dei tanti casi irrisolti nella zona. A seguire il caso è il procuratore di Agrigento Giovanni Di Leo.