LE STORIE E LE VITTIME

Femminicidi, i nomi e le storie delle donne uccise quest'anno

Non si ferma la violenza nei confronti del genere femminile: il numero delle vittime continua a salire

19 Dic 2024 - 11:06
 © ansa

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Nel 2023 sono state 118 le donne uccise, di cui 96 in ambito familiare o affettivo. I dati del ministero dell'Interno dipingono il quadro di una tragica piaga sociale, che purtroppo continua a invadere i fatti di cronaca anche nel 2024. Per "femminicidi" in senso stretto si intendono tutti quei casi in cui un partner, ex o un altro soggetto hanno ucciso una donna per desiderio di possesso o incapacità di accettare una separazione. Uccise in un giorno qualunque, tra le mura domestiche o per strada, accoltellate o colpite al petto con pistole e fucili. Uccise perché alla ricerca della libertà da un rapporto violento e possessivo che di amore non ha nulla. Di seguito i nomi e le storie delle donne che hanno perso la vita quest'anno, vittime di femminicidio.

2 GENNAIO, SANT'ORESTE (ROMA)

 Nel 2024, il primo caso di femminicidio è quello della 71enne Rosa D'Ascenzo, uccisa a Sant'Oreste (Roma) dal marito 73enne il quale ha simulato una caduta dalle scale dopo un malore. In realtà l'aveva colpita a morte utilizzando un utensile preso dalla cucina, forse una padella.

5 GENNAIO, NARO (AGRIGENTO)

 Il 5 gennaio due donne romene sono state trovate morte a Naro (Agrigento) in due case poco distanti tra loro. Le vittime si chiamavano Maria Russ, 56 anni, e Delia Zarniscu, 58. Per il delitto è stato arrestato un 24enne loro connazionale, Omar Edgar Nedelcov. Una delle due è stata trovata carbonizzata. La 58enne è stata seviziata con una lametta e ferita alle gambe "al solo scopo di provocarne sofferenza".

11 GENNAIO, VALFLORIANA (TRENTO)

 Una donna di 38 anni madre di tre bambini, Ester Palmieri, è stata uccisa a Valfloriana (Trento) dal marito 46enne, Igor Moser, che poi si è tolto la vita, impiccandosi. Alla base della tragedia problemi coniugali: l'uomo, che non accettava la separazione, e al culmine dell'ennesimo litigio avrebbe deciso di mettere fine alla sua famiglia.

12 GENNAIO, TORINO - È morta dopo due giorni di agonia la 65enne Elisa Scavone, accoltellata a Torino dal marito, Lorenzo Sofia, ex gommista di 70 anni, nel quartiere Borgo Filadelfia. La donna è deceduta all'ospedale Molinette, dove era stata operata d'urgenza e le era stata asportata la milza. All'apice di una lite, il marito la aveva colpita con un coltello più volte all'addome e alla schiena. Una profonda ferita aveva raggiunto il diaframma e lo stomaco.

22 GENNAIO, AGROPOLI (SALERNO)

 Ad Agropoli, in provincia di Salerno, Annalisa Rizzo, 43 anni, è stata uccisa a coltellate dal marito Vincenzo Carnicelli, 63 anni, al culmine di una lite. L'uomo poi con la stessa arma si è tolto la vita. Nella casa c'era anche la figlia 13enne che non si è accorta della tragedia visto che dormiva.

11 FEBBRAIO, ALTAVILLA MILICIA (PALERMO)

 Ad Altavilla Milicia (Palermo), un fanatico religioso di 54 anni, Giovanni Barreca, ha ucciso la moglie Antonella Salamone e i due figli Emanuel e Kevin di 5 e 16 anni. Un'altra figlia di 17 anni è riuscita salvarsi. L'uomo, dopo il delitto, ha chiamato i carabinieri e si è fatto trovare a Casteldaccia dove è stato arrestato. 

13 FEBBRAIO, CISTERNA DI LATINA

 Due donne, madre e figlia, sono state uccise a Cisterna di Latina. Le vittime hanno 46 e 19 anni. Il duplice delitto è avvenuto nel popolare quartiere di San Valentino, dove viveva Desirée Mariottini, la ragazza stuprata e uccisa a San Lorenzo nel 2018. Il presunto assassino, un finanziere, si è costituito. Salva la ex fidanzata (il vero obiettivo dell'uomo), che si è nascosta in bagno fino all'arrivo delle forze dell'ordine.

26 FEBBRAIO, FORNACI DI BARGA (LUCCA)

 A Fornaci di Barga (Lucca) un 55enne, Vittorio Pascaglini ha ucciso a coltellate la moglie 52enne, Maria Ferreira, e poi si è costituito andando a piedi alla vicina caserma carabinieri per confessare l'omicidio. Sembra che la coppia si stesse separando. L'omicidio è avvenuto in strada: l'uomo ha raggiunto la vittima in auto, è sceso e l'ha accoltellata. La donna era di origini sudamericane.

27 FEBBRAIO, BOVOLENTA (PADOVA)

 Una donna di 41 anni, Sara Buratin, è stata uccisa a coltellate a Bovolenta (Padova). Il corpo è stato scoperto nel cortile dell'abitazione della madre della vittima. La vittima, che aveva una figlia di 15 anni, è stata colpita da numerose coltellate alla parte alta del corpo, non al volto. I vigili del fuoco hanno recuperato nel fiume Bacchiglione il cadavere del marito, Alberto Pittarello, 39 anni, operaio in uno stabilimento della zona. Il corpo era in un furgone. I due avevano una figlia quindicenne.

16 MARZO, TAURISANO (LECCE)

 Una donna di 50 anni, di origine polacca, Aneta Danecik è stata uccisa a coltellate dal marito, il 57enne Albano Galati, nel corso di un litigio nella loro abitazione a Taurisano (Lecce). Durante l'aggressione è rimasta ferita anche una vicina di casa intervenuta in difesa della vittima.

17 MARZO, ROMA

 Un 36enne ha ucciso con una coltellata la moglie durante una lite in casa a Roma. Nell'appartamento c'era anche la figlia di 5 anni. L'uomo, dopo l'omicidio, è fuggito ma è stato rintracciato e fermato dalla polizia. La vittima è una cittadina cinese di 37 anni, Li Xuemei.

28 MARZO, COLOGNO AL SERIO (BERGAMO)

 Un uomo ha ucciso a coltellate la moglie a Cologno al Serio (Bergamo). L'omicidio è avvenuto nell'abitazione della coppia. La vittima, una 49enne, era di origine nigeriana, così come il coniuge. L'uomo è stato arrestato.

15 MAGGIO, PARMA

 A Parma a donna è stata uccisa dal marito con un colpo di fucile. L'uomo, di 76 anni, si è poi autodenunciato chiamando la polizia ed è stato arrestato. 

16 MAGGIO, ANZOLA DELL'EMILIA (BOLOGNA)

 Ad Anzola dell'Emilia (Bologna), una ex vigilessa di 33 anni, Sofia Stefani, è stata uccisa da un colpo alla testa. Lo sparo è partito dalla pistola di ordinanza di un collega, Giampiero Gualandi, ex comandante e attualmente in servizio nel corpo. Tra i due c'era una relazione sentimentale extraconiugale.

29 MAGGIO, VIGONZA (PADOVA)

 Una donna di 34 anni, Giada Zanola, è stata uccisa dal compagno Andrea Favaro, 39, che l'ha spinta facendola cadere dal cavalcavia sull'A4, a Vigonza (Padova). Favaro è stato poi fermato per omicidio volontario. L'omicidio al culmine di una lite sul ponte sopra l'autostrada. La coppia ha un bambino di tre anni. 

30 MAGGIO, SAN SPERATE (CAGLIARI)

 Il 30 maggio viene denunciata la scomparsa di Francesca Deidda, 42 anni, da San Sperate (Cagliari), dove viveva con il marito, Igor Sollai, indagato per l'omicidio. Secondo l'autopsia la donna, il cui cadavere è stato ritrovato in un borsone, è stata uccisa con un colpo sul lato destro della fronte

11 GIUGNO, MODENA

 Un uomo di 48 anni si è presentato nella notte al comando dei carabinieri di Modena con il cadavere della moglie rannicchiato nel bagagliaio del furgone. La vittima, Anna Sviridenko, è una madre di 40 anni, italiana di origine russa.

21 GIUGNO, CAGLIARI

 A Cagliari, un uomo ha ucciso a coltellate la moglie Ignazia Tumatis, 59 anni, al culmine di una lite in casa. I rapporti tra i due da tempo si erano deteriorati. "Mi ha riso in faccia e non ci ho visto più", avrebbe detto l'uomo. 

4 LUGLIO, ROMA

 Con un fucile a canne mozze ha sparato alla ex, una fisioterapista di 50 anniManuela Petrangeli è morta nel quartiere Portuense, a Roma, a pochi metri dalla casa di cure dove lavorava. L'ex compagno si è poi costituito.

6 LUGLIO, CASALMAGGIORE (CREMONA)

 Auto finisce nel Po, muore una coppia. Quello che sembrava un incidente mortale, si rivela l'ennesimo femminicidio: Lorena Vezzosi sarebbe stata accoltellata dall'ex compagno a Casalmaggiore (Cremona).

30 LUGLIO, TERNO D'ISOLA (BERGAMO)

 Sharon Verzeni è stata uccisa a Terno d'Isola (Bergamo). La donna, una 33enne originaria di Bottanuco (Bergamo), è stata accoltellata al torace e alla schiena. È stata la stessa vittima a chiamare i soccorsi.

23 SETTEMBRE, TORINO

 Nabi Roua, una donna di 34 anni di origine tunisina è stata uccisa con una coltellata dall'ex marito a Torino. La vittima sarebbe stata colpita al torace al culmine di una lite. Trasportata in ospedale, è deceduta poco dopo. L'uomo, Ben Alaya Abdelkader, 48enne tunisino, è stato arrestato. 

27 SETTEMBRE, VIADANA (MANTOVA)

 Maria Campai, 42 anni, di origini romene, sarebbe stata uccisa da un 17enne nel garage di casa sua a Viadana (Mantova). I due si erano conosciuti online e lei, che viveva a Parma dalla sorella, lo avrebbe raggiunto nell'abitazione della famiglia. Il giovane l'avrebbe barbaramente assassinata dopo aver avuto un rapporto con lei. 

7 OTTOBRE, GRAVINA IN PUGLIA (BARI)

 Un uomo di 65 anni, Giuseppe Lacarpia, avrebbe ucciso la moglie a Gravina in Puglia (Bari). La vittima è la sessantenne Maria Arcangela Torturo. Dopo averla chiusa in auto, l'uomo ha dato fuoco al veicolo. Quando la donna è riuscita a uscire, il marito l'ha bloccata e ferita: il decesso è avvenuto poco dopo in ospedale. È stata la stessa Turturo, poco prima di morire, ad aver detto alla polizia di essere stata aggredita e colpita dal marito. L'uomo, Giuseppe Lacarpia, arrestato poche ore dopo il delitto, il 22 ottobre si è tolto la vita in carcere.

9 OTTOBRE, SAN FELICE A CANCELLO (CASERTA)

 Un 30enne albanese, Lulzim Toci, è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di aver ucciso la moglie Eleonor, a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. L'uomo avrebbe strangolato la coniuge, una connazionale di 24 anni, al culmine di una lite in casa davanti ai due figli piccoli di 4 e 6 anni.

16 OTTOBRE, SOLERO (ALESSANDRIA)

 A Solero, in provincia di Alessandria, un uomo ha accoltellato a morte la moglie, la 53enne Patrizia Russo. L'uomo, Giovanni Salomone, 61 anni, ha poi chiamato il 112. La donna sarebbe stata aggredita al culmine di una lite.

18 OTTOBRE, SAN SEVERO (FOGGIA)

 A San Severo, in provincia di Foggia, Mario Furio, agente penitenziario in pensione di 59 anni, ha sparato alla moglie per strada a San Severo (Foggia) e poco dopo si è tolto la vita. La donna è morta poi in ospedale. L'uomo era stato più volte denunciato dalla moglie e indossava il braccialetto elettronico. Nei suoi confronti era stato emesso un divieto di avvicinamento.

26 NOVEMBRE, TERRACINA (LATINA)

19 DICEMBRE, RIPABERARDA (ASCOLI PICENO)

 Un 48enne ha ucciso la moglie, la 45enne Emanuela Massicci, a Ripaberarda (Ascoli Piceno). In casa, al momento del delitto, erano presenti anche i figli della coppia.

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