Amedeo Mancini è stato accusato dell'uccisione del rifugiato nigeriano Emmanuel Chibi Namdi
Amedeo Mancini è stato condannato a quattro anni di domiciliari per l'uccisione del rifugiato nigeriano Emmanuel Chibi Namdi. La Procura di Fermo ha accettato il patteggiamento presentato dai legali dell'uomo: al 39enne italiano è stata riconosciuta l'attenuante della provocazione. Il condannato ha ottenuto anche quattro ore di permesso per presentarsi al lavoro. Secondo le indagini, Mancini avrebbe insultato la moglie del nigeriano con un frase razzista: a questa Chibi Nambi avrebbe reagito colpendo l'italiano con un cartello stradale. Poi Mancini avrebbe risposto con un pugno.