Tante le ordinanze comunali emesse per vietare assembramenti soprattutto in riva al mare: falò, fuochi d'artificio e sagre quest'anno resteranno un miraggio per tanti
Ferragosto di divieti, controlli e in alcune zone anche con l'obbligo di mascherine. La festa dell'Assunta anche quest'anno deve fare i conti con il Covid e con i numeri del contagio. Tante le ordinanze comunali emesse per vietare assembramenti soprattutto in riva al mare: falò, fuochi d'artificio e sagre quest'anno resteranno un miraggio per tanti. Per la consumazione al tavolo nelle mense aziendali e in tutti i locali di ristorazione ai dipendenti pubblici e privati sarà necessario esibire il Green pass.
L'obbligo di certificato verde per accedere ai ristoranti aziendali è precisato da una Faq pubblicata sul sito di Palazzo Chigi. "Per la consumazione al tavolo al chiuso - viene spiegato - i lavoratori possono accedere nella mensa aziendale o nei locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti, solo se muniti di certificazione verde Covid, analogamente a quanto avviene nei ristoranti. A tal fine, i gestori dei predetti servizi sono tenuti a verificare le certificazioni verdi Covid-19 con le modalità indicate dal decreto del Presidente del Consiglio del 17 giugno 2021".
In molte località turistiche non si potranno raggiungere le spiagge per trascorrere la notte simbolo dell'estate. Ad Ischia i sindaci di cinque Comuni hanno firmato provvedimenti che vietano i bivacchi e l'accensione di fuochi sugli arenili liberi.
A Sinnai, in Sardegna, il sindaco dopo avere imposto il distanziamento di 10 metri tra gli ombrelloni, ha vietato fino al 22 agosto (dalle 22 e alle 6) la vendita con asporto e il consumo in spazi all'aperto di bevande alcoliche.
Divieto di sbarco a Panarea, nelle Eolie, e "no" a mini concerti nei bar e nei pub. Per quanto riguarda il resto dell'arcipelago saranno possibili piccoli eventi musicali ma senza assembramento e chi partecipa dovrà esibire ai gestori il Green pass. Un'ordinanza, inoltre, obbliga l'uso delle mascherine nelle aree portuali di Lipari, Vulcano e Stromboli. Per tutto il territorio della Sicilia fino al 16 agosto vige l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale nei luoghi turistici particolarmente frequentati.
Un provvedimento che è già operativo in altre zone d'Italia, mete di molti vacanzieri, come San Felice al Circeo e a Ponza. Proprio sull'isola pontina tre persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria e 16 esercizi pubblici multati nell'ambito dei controlli del Nas sul rispetto delle norme anti-Covid. Sempre in tema di controlli un locale è stato chiuso a Perugia per le mancate verifiche dei Green pass, ma anche per avere consentito che centinaia di persone ballassero all'interno "in assoluta violazione delle norme di sicurezza a tutela della salute pubblica".
Quella di Ferragosto si annuncia, quindi, come una domenica di intenso lavoro per le forze dell'ordine: carabinieri, polizia e guardia di finanza lavoreranno per evitare che si creino, soprattutto nelle ore serali, assembramenti nelle zone della movida. Parte dell'attività sarà affidata anche a personale in borghese in modo da potere svolgere le verifiche in modo non invasivo soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo del certificato verde.
A Roma è previsto l'impiego di circa un migliaio di agenti che verranno dislocati oltre che nel centro storico anche nella zona del litorale, nei parchi (dove verrà impiegato anche personale a cavallo), laghi e altre località della provincia. Così come nei giorni scorsi anche in questo week end si è registrata una corsa al tampone, forse per ottenere il Green pass e partire per le vacanze. File si sono registrate nella Capitale e in tanti si sono rivolti ad hub e farmacie per poter effettuare il test. A Termini attese anche di due ore: molti erano stranieri senza codice fiscale. Stessa situazione anche ieri all'hub regionale gestito da Croce rossa, Asl Roma 1 e Ferrovie dello stato dove, grazie a un'iniziativa della Cri, da alcune settimane si effettuano tamponi gratuiti e senza prescrizione.
A Torino e Firenze, invece, è tornato il popolo del "no" al Green pass. Nel capoluogo piemontese obiettivo della protesta è stato l'Open day vaccinale per i giovani tra i 12 e i 19 anni. Alcune centinaia di persone si sono radunate in piazza Castello al grido di "giù le mani dai bambini". "Il gelato lo compriamo da soli. Non siamo Hansel e Gretel" e "Dolcetto o scherzetto" gli striscioni comparsi in piazza, chiaro riferimento all'iniziativa della Regione Piemonte di dare ai giovani vaccinati un buono per l'acquisto di un gelato. A Firenze un presidio a pochi metri da piazza della Signoria. I partecipanti, praticamente tutti senza mascherina, hanno esposto cartelli con scritte che rivendicano la liberta' di scelta sui vaccini e la contrarietà all'uso del certificato verde.