Il ragazzo avrà un "angelo custode", un anziano detenuto che lo terrà d'occhio
Cambia cella Filippo Turetta che nel carcere di Verona è passato al regime di "custodia aperta". Il giovane, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin, starà in una cella con la porta aperta e sarà libero di camminare per il corridoio del reparto di infermeria. Nel reparto potrà incontrare tutti gli altri detenuti, in totale 19 ristretti in 16 celle. Turetta, secondo alcune indiscrezioni di stampa, appare "tranquillo" e sembra che si "stia ambientando", chiedendo anche spiegazioni riguardo "le dinamiche del carcere". Il suo compagno di stanza, con cui va d'accordo, è sempre lo stesso dal suo primo giorno di reclusione. Quello che viene definito una sorta di "angelo custode", è un detenuto di 50-60 anni condannato per reati finanziari e la cui pena finirà nel 2031.
Filippo Turetta è un detenuto come gli altri al carcere di Verona e per questo gode dei diritti riconosciuti a tutti i reclusi. Tra questi anche la possibilità di vedere la tv. Se vorrà martedì potrà seguire i funerali di Giulia Cecchettin che si svolgeranno a Padova nella Basilica di Santa Giustina. "E' un detenuto come gli altri, e si rende conto di quello che ha fatto" spiegano fonti all'Ansa: "sta prendendo le misure con la realtà del carcere, che la prima volta è uno shock". Il 22enne è in cella con un detenuto di 50-60 anni, un "angelo custode", che in accordo con la direzione ha accettato di "seguirlo".