A "Quarto Grado"

Filippo Turetta, il diario sui comportamenti di Giulia Cecchettin: "Oggi mi ignora"

Un documento mandato in onda da "Quarto Grado" mostra le note del telefono del ragazzo, il quale annotava ogni movimento della sua ex fidanzata

05 Ott 2024 - 11:26
 © Da video

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Emergono nuovi inquietanti dettagli sul femminicidio di Giulia Cecchettin. "Quarto Grado", nella puntata di venerdì 4 ottobre, ha mandato in onda un documento in cui Filippo Turetta annotava tutti i comportamenti della ex fidanzata, nelle settimane che hanno preceduto l'omicidio avvenuto l'11 novembre 2023.

Dal filmato di "Quarto Grado" trapela un diario in cui, in diverse cartelle, Turetta annotava minuziosamente i comportamenti di Giulia Cecchettin. Alcuni di questi file erano stati rinominati con chiari riferimenti alla sua ex fidanzata, come: "Cambi nel comportamento di Giulia" che Turetta ha aggiornato fino alle sera del 3 novembre, otto giorni prima del delitto. In questa sorta di diario, Turetta segnava tutto: dai messaggi al posto in cui decideva di sedersi Giulia durante le lezioni in Università.

Cosa scriveva nel diario Turetta

 Turetta aveva schedato giorno per giorno, con tanto di data, i movimenti di Giulia. Sotto la data del primo luglio, Turetta scriveva: "Oggi niente messaggio della buonanotte", due giorni più tardi, aggiungeva: "Non mi invita al compleanno della Elena". E poi, ancora: "A differenza mia non mi include nella sua vita e mi lascia sempre solo senza invitarmi". Messaggi dai quali emerge l'ossessione del 22enne per Giulia che ormai da diverse settimane stava provando a chiudere la relazione con lui. Il 4 luglio Turetta aggiunge una nuova nota: "Giulia è via tutta la sera da ore e mi ignora", il 31 luglio invece scrive "mi ha lasciato", con delle emoji che piangono. Decine e decine di annotazioni, anche più volte al giorno.

Le altre cartelle di Turetta

 Tra le altre cartelle ci sono anche annotazioni banali, come barzellette o appunti universitari. Turetta, però, annotava ogni cosa della sua relazione con Giulia, sfogando liberamente la sua frustrazione per la fine della sua relazione con la ragazza. In un file chiamato "Diario malessere" Turetta avrebbe scritto: "Mi sembra di star facendo tutto per nulla, senza una ragione e senza voglia. Sto vivendo per inerzia, non ce la faccio più, sono troppo stanco di vivere". Ci sono anche altri file, come "Money amore" in cui annota i soldi che Giulia gli avrebbe dovuto restituire, o ancora "Cose carine per lei" in cui il ragazzo segna tutti i gesti teneri fatti per Giulia come averle portato il budino a mensa o averla accompagnata alla fermata dell'autobus. Nella cartella "Psicol" Turetta scrive: "Vorrei essere la sua priorità, essere più considerato […] che mi facesse sentire speciale, almeno qualche volta, non succede mai, mi risponda che sono il migliore in qualcosa. Anche solo per lei. Anche quando provo a farglielo dire si opponeva o devia la risposta". Malessere ribadito anche durante l’interrogatorio che si è tenuto al carcere di Verona Montorio, a 19 giorni dal femminicidio. In quella circostanza, l'assassino aveva espresso il proprio disappunto sulle scelte di Giulia di uscire da sola con le amiche o con i colleghi universitari: "Volevo esserci anch'io", aveva spiegato Turetta agli inquirenti.

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