"Le emergenze istruttorie hanno dimostrato che Marco Cappato ha aiutato dj Fabo a morire, come da lui scelto, solo dopo aver accertato che la decisione fosse stata consapevole, che la patologia fosse grave e irreversibile e che gli fossero state prospettate possibilità alternative" come il rifiuto alle cure. Lo scrive la Corte d'Assise di Milano, nelle motivazioni con cui a dicembre ha assolto Cappato dall'accusa di aiuto al suicidio.