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Venti misure cautelari eseguite da militari della Gdf di Cerignola e del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Foggia per una presunta truffa da cinque milioni di euro legata alla fittizia assunzione di centinaia di falsi braccianti agricoli e al loro ingresso in Italia per motivi lavorativi. Undici indagati sono finiti in carcere, quattro ai domiciliari, uno è stato sottoposto al divieto di dimora nella provincia di Foggia e quattro a misure interdittive dell'esercizio delle attività imprenditoriali.