È una di quelle storie che merita di essere raccontata. Quella che riguarda Angelina (nome di fantasia) e Barilla. "Perché non fare una pasta che ricordi vagamente i pennarelli?", è nata così l'idea della bambina di dieci anni che, proprio mangiando la pasta del noto marchio, ha deciso di scrivere una lettera ai diretti interessati. La risposta è arrivata direttamente dal Ceo, Gianluca Di Tondo, che - in attesa di una eventuale sperimentazione sul mercato - ha fatto recapitare una confezione esclusivamente preparata per la giovane ideatrice. Oltre a questo, è arrivato l'invito per una visita nello stabilimento di Parma. Un invito accettato, da Angelina e alla sua famiglia...