Cristina Giudici vince il Premio Vergani 2024

È Cristina Giudici, con la storia di una ragazza, nazionale di calcio afghana, scappata in Europa per fuggire ai talebani, la vincitrice del Nuovo Premio Vergani 2024 la cui premiazione si è tenuta a Milano, nella sede dell'Istituto dei Ciechi, tradizionale cornice della manifestazione giornalistica patrocinata da Fnsi e Odg. Con lei la giuria (della quale faceva parte anche il vicedirettore di Tgcom24 Domenico Catagnano) ha premiato per la Sezione Tv Giuseppe Borello per un'inchiesta sul business del biogas in provincia di Cremona, per la Sezione Web Stefania Prandi, per un articolo sulle madri braccianti immigrate dall'Est Europa, per la Sezione Foto Stefano Porta per uno scatto su una delle inondazioni del Seveso a Milano, per la Sezione Esteri Giuseppe Ciulla per un servizio in diretta sul salvataggio dei migranti dalla Tunisia. Tra i premiati anche Anna Maria Selini per un podcast sulla strage di giornalisti a Gaza, Paolo Moretti e Martina Toppi per un'analisi sulla revisione del processo a Olindo e Rosa, e Maria Elena Scandaliato per un servizio sull'emergenza abitativa e l'aumento dei prezzi a Milano. Fuori concorso il premio Trasparenza a Lorenza Pleuteri per la ricerca dei nomi dei detenuti morti che non vengono comunicati e a Leonardo Cribio del Comitato per la liberazione di Julian Assange - Italia.

I cronisti, dal palco, hanno lanciato l'allarme sul futuro della cronaca. "Ci stiamo abituando a un'informazione senza contenuti e regole giornalistiche e a breve il giornalismo rischia di non essere più l'elemento centrale dell'Informazione, che inevitabilmente finirà preda di chi può comunicare di più e in modo più suggestivo, senza alcuna deontologia che non i clic e alcun controllo rispetto ai poteri che la gestiranno", ha affermato Fabrizio Cassinelli, presidente del Gruppo Cronisti lombardi dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti.