Sei sacchi di immondizia. Bottiglie, eternit, rifiuti. La lapide al Traglione, il luogo in cui il 2 marzo 2006 venne ucciso il piccolo Tommaso Onofrio, è stata ancora una volta invasa dalla spazzatura. Nonostante i cartelli di divieto la gente va lì e abbandona di tutto, anche televisioni, frigoriferi.