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scritta durante il covid

Fratelli Tutti, la terza enciclica di Papa Francesco sulla fraternità e l’amicizia sociale

Scritta nel pieno della pandemia e firmata ad Assisi, Fratelli Tutti è l’appello di Papa Francesco per un mondo fondato su solidarietà, pace e giustizia.

21 Apr 2025 - 19:38
Oggi l'enciclica di Papa Francesco © Da video

Oggi l'enciclica di Papa Francesco © Da video

Il 3 ottobre 2020, nell’ottavo anno del suo pontificato, Papa Francesco firma ad Assisi Fratelli Tutti, la sua terza enciclica, resa pubblica il giorno successivo, nella festa di San Francesco. Il documento, annunciato un mese prima dalla Sala Stampa vaticana, nasce come riflessione sull’esperienza globale della pandemia, ma si sviluppa come un manifesto di portata universale. Il nucleo centrale è la fraternità umana, un valore da riscoprire e praticare in un mondo segnato da solitudini, diseguaglianze, chiusure e conflitti.

I temi dell'enciclica

 L’enciclica si ispira al Documento sulla Fratellanza Umana firmato con il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, nel 2019 ad Abu Dhabi, che ha anche ispirato l’istituzione della Giornata Internazionale della Fratellanza Umana (4 febbraio). Papa Francesco riprende in Fratelli Tutti i principi di compassione e solidarietà, ribadendo che il dialogo tra i popoli e le religioni è essenziale per la convivenza pacifica e il bene comune.

L’enciclica è suddivisa in otto capitoli e 287 paragrafi, con due preghiere finali – una cristiana ecumenica, l’altra interreligiosa – per infondere uno spirito universale di fraternità. Tra i temi affrontati: il rifiuto della guerra e della pena di morte, l'accoglienza dei migranti, l’amicizia sociale e “la migliore politica”, una visione della politica al servizio delle persone e non del potere.

Le critiche

 Il titolo Fratelli Tutti, tratto dagli scritti di San Francesco, ha sollevato critiche, in particolare da parte del Catholic Women’s Council, per l’uso del maschile percepito come esclusivo. Altri attacchi sono arrivati da ambienti conservatori: l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha definito l’enciclica un “manifesto massonico”, citando il plauso ricevuto da alcune logge. Tuttavia, il cardinale Ludwig Müller ha chiarito che la fraternità proposta da Papa Francesco ha radici teologiche cristiane, centrata su Dio Padre e sul ruolo di Maria.

Fratelli Tutti rimane oggi una delle voci più potenti nel panorama globale per un nuovo umanesimo fondato sul riconoscimento dell’altro, sulla giustizia e sulla pace come valori condivisi.

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