Oltre 4800 gli iscritti a "Salviamo Cloe dall'ignoranza", dove si accusano i parenti per il mancato controllo. Non mancano tuttavia le polemiche
cane cloe bimba uccisa © dal-web
"Salviamo Cloe dall'ignoranza". Questo l'appello lanciato su Facebook da un gruppo di oltre 4800 persone che vogliono salvare dalla soppressione il cane che in provincia di Pordenone ha ucciso Astrid Guarini, una bambina di tre anni. Secondo gli iscritti al gruppo Cloe sarebbe innocente, mentre la responsabilità per il mancato controllo ricadrebbe sulla madre della piccola e sullo zio, proprietario dell'animale.
Incerto il futuro di Cloe, che in ogni caso non farà ritorno a casa, nonostante la cugina di Astrid lo vorrebbe tenere. "Anche se mi dicono che è tranquillo - ha detto il proprietario - sinceramente non voglio un assassino". Sarebbe lui a poterne disporre la soppressione nel caso in cui il comune gli chiedesse di mantenere le spese del canile.
In tutta Italia, però, in molti si sono fatti avanti per adottare il cane, chiedendo di concedergli una seconda opportunità esattamente come si fa con "stupratori e pedofili". Sul gruppo non mancano comunque le polemiche: Cloe, infatti, come tutti gli animali non è razionale e potrebbe quindi ricadere un'altra volta nel suo istinto.