L'Aas3: "Gli esami verranno effettuati solo con il consenso dei genitori. Confidiamo tuttavia in una ampia collaborazione da parte di tutti"
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Sono oltre 20mila le vaccinazioni "dubbie" eseguite a Codroipo, nell'Udinese, nei giorni in cui era in servizio l'assistente trevigiana sospettata di aver simulato le somministrazioni. Secondo la task force regionale costituita per indagare, si tratta di 7.500 dosi di esavalente, 4mila di Mnrv, 2mila per pneumococco, 4.700 per Tbe e 350 per Hpv.
Una serie di nuovi esami, con valore legale, saranno quindi eseguiti sui soggetti che potrebbero aver ricevuto una 'finta' dose di vaccini in Friuli. La necessità è stata manifestata dalla magistratura, secondo quanto ha reso noto a Udine la 'task force' interaziendale, che ha informato la Procura di Udine già dei primi esiti delle analisi.
Si sta pertanto definendo un nuovo piano di controlli, che verrà disposto dalla Magistratura. "Naturalmente, a quanto ci hanno riferito i magistrati - ha riferito l'Aas3 - gli esami verranno effettuati solo con il consenso dei genitori. Confidiamo tuttavia in una ampia collaborazione da parte di tutti, perché anche l'aspetto legale sia definito in modo completo".
Le mamme dei bambini non vaccinati pensano a class action - "Tra noi mamme c'è grande rabbia. Secondo noi è un fatto gravissimo". Lo ha dichiarato una mamma, Laura Ziani, i cui bimbi avrebbero fatto almeno alcune delle vaccinazioni con l'assistente trevigiana sospettata di aver finto la somministrazione delle dosi. "Non ci siamo ancora organizzati, ma ci sentiamo e stiamo pensando se proporre una class action", ha concluso.