All'uomo è stata elevata una contravvenzione da 300 euro per aver bivaccato in un luogo vietato. Ma in città scatta la protesta
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Ha appeso la sua amaca tra due alberi nella pineta di Barcola, luogo cult dell'estate dei triestini sul lungomare verso il castello di Miramare, e si è messo tranquillamente a dormire. Ma il risveglio del turista austriaco 52enne è stato piuttosto brusco: si è infatti trovato davanti gli agenti della polizia municipale, che gli hanno elevato una contravvenzione da 300 euro per aver bivaccato in un luogo vietato.
Contro l'iniziativa dei vigili è stato infatti organizzato un flash mob dal titolo "Amache libere" proprio nella pineta di Barcola. Ma se per il turista straniero la salatissima multa potrebbe essere arrivata inaspettata, per i triestini il divieto non è invece una novità: il "Regolamento del Verde Pubblico" prevede infatti che negli spazi a verde del capoluogo giuliano sia vietato appendere agli alberi e agli arbusti strutture di qualsiasi genere.
Già nel 2017, infatti, sempre a Barcola, dopo diverse segnalazioni per la situazione di degrado era scattato un blitz della polizia municipale contro i campeggiatori abusivi, e le sette persone sorprese nel sonno (un uomo e due donne rumene, una coppia di polacchi e una coppia di ucraini) erano state allontanate e multate.