In settembre si era accorto che c'era un'insolita maggiorazione e ha restituito ciò che non gli spettava
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Una maggiorazione del 20% come se fosse ancora in attività. Ma il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha smesso di lavorare nell'ottobre del 2016 e da allora è in quiescenza e quindi, dopo aver informato gli uffici competenti, il suo nominativo è stato cancellato dalla gestione Inps commercianti con effetto retroattivo a partire dal 31 dicembre 2017. Il sindaco ha dovuto restituire al Municipio un totale di 18.812,14 euro. Come riportato in prima pagina dal quotidiano Il Piccolo, Dipiazza per tutta la vita è stato un imprenditore e con quest'ultima vicenda la sua busta paga ammonta a 5.052 euro, pari a 2.800 euro nette.
Sindaci e senso civico All'inizio di ottobre un altro primo cittadino aveva dato prova di grande responsabilità e senso civico. Cesare Mason, sindaco di Piombino Dese, grazie alla segnalazione di alcuni giovani, aveva restituito alla legittima proprietaria una busta di spazzatura abbandonata sul ciglio della strada. La "sporcacciona" pensando di farla franca, aveva lanciato dall'auto in corsa un sacco di rifiuti lungo l'ex strada statale 245 Castellana, nel Padovano. Le telecamere di sorveglianza erano riuscite a immortalato la targa e l'immondizia le era tornata indietro come un boomerang. Sempre a domicilio poi è arrivata anche la multa.