Per il cagnolino si sono mobilitati gli animalisti di tutta Italia, sono stati raccolti fondi e organizzate iniziative solidali per sostenere i costi delle cure
Scodinzola ancora Ted, giovane guerriero a quattro zampe che da alcuni mesi lotta per sopravvivere. Qualcuno gli ha sparato in bocca una sostanza acida, provocandogli ustioni gravissime. Il cucciolo è fuori pericolo, ma necessita di cure costose. Dopo oltre un mese di degenza in una clinica veterinaria di Sacile, il cagnolino ha recuperato peso e vivacità. Adesso per lui è iniziato un nuovo viaggio verso Roma, alla ricerca di una clinica specializzata.
A poche settimane di vita il meticcio era stato casualmente trovato in stato di abbandono insieme ai suoi fratellini in un pollaio del Lazio e messo in salvo dalla presidente dell'associazione "Eden Bau", Roberta Orsini di Lamezia. Alcune volontarie erano riusciti a trovargli una famiglia al confine tra bassa friulana e Veneto fino a metà dello scorso maggio, quando è stato portato d'urgenza dal veterinario in gravi condizioni. Qualcuno, forse, infastidito dai suoi latrati, o forse per uno scherzo atroce, aveva sparato nelle sue fauci una sostanza acida che aveva provocato ustioni gravissime. Necessitava di cure costose, per questo i suoi padroni, impossibilitati economicamente, hanno restituito il cane a una volontaria, una donna residente nella provincia di Pordenone che ne aveva a suo tempo curato il preaffido. Per Ted è cominciato da allora il calvario di visite veterinarie tra Veneto e Friuli.
Dopo oltre un mese di degenza a Sacile, durante il quale il cagnolino ha recuperato peso e vivacità, è iniziato un nuovo viaggio della speranza alla volta di Roma alla ricerca di una clinica specializzata dove ricostruire la glottide completamente ustionata e quasi fusa con laringe e faringe. Per lui si sono mobilitati gli animalisti di tutta Italia, sono stati raccolti fondi e organizzate iniziative solidali per sostenere i costi delle cure.