"Mi scappava e non c'erano più locali aperti", si è difeso il giovane. Pagando entro 60 giorni, il padre ha sborsato "soltanto" 3.333 euro
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Un ragazzo di 19 anni ha ricevuto una multa da 10mila euro per essere stato sorpreso dai carabinieri a fare pipì in un vicolo nel centro storico di Genova. "Ero in compagnia di amici con cui avevo bevuto un paio di birre, mi scappava e non c'erano più locali aperti", si è difeso il giovane. L'episodio è accaduto alcune settimane fa. Il padre ha deciso di pagare la multa entro 60 giorni usufruendo dello sconto, finendo per pagare 3.333 euro.
La storia è stata resa nota dal Secolo XIX. I carabinieri hanno bloccato il giovane in vico Lavezzi, contestandogli il reato di atti contrari alla pubblica decenza.
Una settimana dopo l'accaduto, i militari hanno inviato a casa del 19enne un verbale di contravvenzione con la cifra da pagare: 10mila euro. "Mai ci saremmo immaginati una cifra così alta", ha dichiarato incredulo il papà del ragazzo. "Ho riletto tre o quattro volte la multa - ha aggiunto - speravo di aver visto male. Ed invece era tutto vero".
Dall'inizio del 2016 il reato di atti contrari alla pubblica decenza è stato depenalizzato e trasformato da denuncia penale in sanzione amministrativa. Per questo il legislatore ha deciso di alzare l'entità della multa, che ora parte da cinquemila e arriva fino a diecimila euro.