La vittima è un 52enne che lascia moglie e figlio. Indagini in corso per accertare la dinamica, intanto portuali in sciopero
Incidente mortale nel porto di Genova Prà. Un operaio di 52 anni, Giovanni Battista Macciò, è stato travolto da una ralla mentre controllava i sigilli di un container. La vittima ha perso la vita sul colpo. Un altro operaio, che era alla guida del mezzo, è rimasto ferito dopo essere stato sbalzato fuori dalla cabina di guida. Sul posto sono intervenuti il personale del 118, la polizia stradale e gli ispettori della Asl. Dinamica ancora da chiarire, sul caso indagini in corso da parte della capitaneria di porto e dello Psal. Intanto, rabbia tra i lavoratori che hanno bloccato il porto e paralizzato Genova: indetto uno sciopero di 24 ore.
Secondo le prime informazioni, l'uomo, un autista originario del Levante, sarebbe stato investito da una ralla dopo essere sceso dal mezzo per controllare il carico. A quanto pare, l'operaio che era a bordo della ralla che ha travolto Macciò avrebbe fatto una manovra di inversione. Gli inquirenti devono capire se tutti i mezzi coinvolti fossero posizionati correttamente, se potessero essere in quel punto. Gli investigatori hanno sequestrato tutte le immagini delle telecamere dell'area per ricostruire la dinamica.
Al vaglio anche se il lavoratore potesse stare lì. Ferito anche un secondo operaio, che si trovava alla guida di un altro mezzo, l'uomo è stato portato in codice rosso con un trauma cranico all'ospedale San Martino di Genova, dove al momento sono in corso esami per chiarire il quadro clinico.
Dopo la tragedia il porto si è bloccato per uno sciopero di 24 ore indetto dai sindacati, con mobilitazione da questa mattina a Ponte Etiopia, ai varchi centrali dello scalo genovese. Si tratta del 32esimo incidente mortale nei porti italiani nel 2024.
Uno striscione bianco con scritto 'basta morti sul lavoro! ci siamo rotti il ca..o' e i new jersey di un vicino cantiere a bloccare lungomare Canepa a Genova. E' questa la protesta dei lavoratori portuali che dopo l'incidente mortale al porto hanno deciso di scioperare per 24 ore e si sono radunati davanti al varco Etiopia del porto di Genova. La rabbia dei lavoratori è alta: "Non puoi uscire di casa e non tornare più dalla tua famiglia, è inaccettabile", dicono i colleghi della vittima. Il traffico è bloccato nel ponente e le ripercussioni si sono subito estese a tutto il resto della città, con code su tutto il nodo autostradale di Genova e gravi disagi in particolare al casello di Genova Ovest e dell'aeroporto.
Cgil, Cisl e Uil di Genova e della Liguria "condannano - si legge in una nota - l'ennesima tragedia sul lavoro che tocca oggi un territorio già martoriato da 20 morti nei primi dieci mesi del 2024".
L'operaio morto mentre lavorava nel porto di Genova era residente a Castiglione Chiavarese, nell'estremo levante genovese, era sposato con un figlio. Era membro del Comitato parenti vittime del Ponte Morandi. Domenica scorsa aveva partecipato alla cerimonia per l'inaugurazione del Memoriale insieme ai parenti. Il Comitato lo ha ricordato in un post. "Oggi è un giorno di lutto per tutta la città, per tutto il Paese, di grande lutto per il nostro Comitato, uno di noi ha perso la vita stanotte durante il suo lavoro, Francesco (soprannome di Macciò, ndr), una persona buona, una grande persona, un uomo che con la sua famiglia è stato vicino in modo particolare alle nostre famiglie fin dal 14 agosto 2018, era con noi sempre ogni 14 agosto, era con noi domenica per l'inaugurazione del Memoriale. Siamo sconvolti e siamo vicini con tutto il cuore a Roberta e Lorenzo. Un giorno che non sarebbe mai dovuto arrivare, un'altra morte sul lavoro che non ha senso. Un mondo alla rovescia".