Dal 5 all'8 maggio sono state effettuate delle riprese video subacquee della petroliera Haven, affondata nel 1991 al largo di Arenzano, e del relitto del sommergibile tedesco U455. Le immagini mostrano cosa ha significato per l’ecosistema acquatico l’assenza totale di azioni umane
Una missione scientifica negli abissi ai tempi del coronavirus. Dal 5 all'8 maggio, nel mar Ligure, sono state effettuate delle riprese video subacquee della petroliera Haven - affondata nel 1991 al largo di Arenzano, in provincia di Genova - e del relitto del sommergibile tedesco U 455. Le immagini sono spettacolari, con una visibilità eccezionale anche a 120 metri di profondità. Niente natanti, niente mercantili, l'inquinamento scompare e le acque tornano cristalline, come non si vedevano da almeno un secolo: ecco cosa ha significato per l’ecosistema il lockdown di 2 mesi.
Si è trattato di una missione scientifica particolare - con autorizzazioni di Marina Militare e Capitaneria di Porto - che ha visto impegnati per 3 giorni nel mar Ligure un team di subacquei per la realizzazione del docufilm "Il cacciatore di relitti".