La donna, che non è indagata, è stata sentita dai carabinieri di Brescia come persona informata dai fatti
"Dopo la sentenza di condanna ho avuto uno shock e ho perso la memoria". Lo ha detto nel corso dell'interrogatorio davanti ai carabinieri di Brescia Antonella Colossi, compagna di Giacomo Bozzoli e sentita come persona informata sui fatti. La donna ha riferito di aver dormito con il compagno e il figlio a Cannes dopo aver lasciato l'Italia e di aver perso il suo telefono cellulare proprio durante il soggiorno in Costa Azzurra.
"Fino alla sera della sentenza io, Giacomo e nostro figlio siamo stati insieme. Non so che fine abbia fatto Giacomo mentre io e mio figlio siamo tornati in Francia con un passaggio in auto e poi mi sono ritrovata su un treno per Milano", ha fatto verbalizzare la compagna di Giacomo Bozzoli.
La donna non è indagata e, in quanto convivente e legata sentimentalmente al fuggitivo, non potrebbe comunque rispondere dell'accusa di favoreggiamento personale anche se fosse a conoscenza della località dove si nasconde Bozzoli da quando è stata emessa la dichiarazione di latitanza.
Bozzoli è latitante da lunedì, quando è stato condannato in via definitiva all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario.