GIORNO DELLA MEMORIA

Giorno della Memoria, Napolitano: "Lotta a negazionismo, vigilare sull'antisemitismo"

Condanna alle minacce contro la sinagoga di Roma: "Una miserabile provocazione"

27 Gen 2014 - 20:06
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Nel Giorno della Memoria il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano ha richiamato alla "vigilanza contro ogni insorgenza di antisemitismo". "Occorre privilegiare cultura e istruzione per opporsi al negazionismo", ha detto condannando gli insulti e le minacce contro la sinagoga di Roma come una "miserabile provocazione".

Giorno della Memoria, Napolitano: "Lotta a negazionismo, vigilare sull'antisemitismo"

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Letta: "Vigilare contro il negazionismo" - Nel 69esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, il premier Enrico Letta ha affermato: "Il Giorno della Memoria, commemorazione della tragedia della Shoah, è un fermo richiamo alla vigilanza contro ogni rigurgito negazionista e antisemita, contro il male dell'indifferenza, nella scuola, nella società, nella politica". "E' un invito a diventare tutti testimoni - ha sottolineato - uno sforzo collettivo per lottare quotidianamente contro l'oblio con cui i nazisti volevano coprire i loro crimini".

Ue: "Antisemitismo in aumento per 76% ebrei" - C'è tuttora un problema antisemitismo in Europa, e il suo livello, secondo il 76% di cittadini europei di origine ebraica, è aumentato in questi ultimi cinque anni. E' quanto emerge da un'indagine condotta dall'agenzia Ue per i diritti fondamentali tra le comunità ebraiche in otto stati membri, tra cui l'Italia (oltre a Francia, Belgio, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Lettonia e Svezia). L'Italia (68%) è tra i Paesi in cui, insieme a Germania (anche 68%), Gran Bretagna (65%) e Lettonia (39%), appare comunque minore la percezione che il problema si sia aggravato.

"Negazionisti, Italia ancora senza norme" - E dall'Europa arriva anche una bacchettata verso il nostro Paese. Il commissario europeo alla giustizia, Viviane Reding, infatti ha ammonito: "Ci sono ancora venti paesi in Europa, tra cui l'Italia, che non prevedono norme per sanzionare il negazionismo sui crimini contro l'umanità, in particolare quelli, come l'Olocausto, commessi dalle potenze dell'Asse durante la Seconda guerra mondiale". La Reding ha lanciato un appello agli Stati membri affinché agiscano "per trasporre pienamente la decisione quadro europea del 2008 contro razzismo e xenofobia e assicurare che sia applicata sul campo".

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