© Ansa | Striscioni e locandine a Napoli per il sit-in pro Palestina
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Papa Francesco: "La logica dell'odio e della violenza nega l'umanità"
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Il premier Giorgia Meloni, nel Giorno della Memoria, ha ricordato che "il museo della Shoah darà un contributo affinché la malvagità del disegno criminale nazifascista e la vergogna delle leggi razziali non cadano nell'oblio". Per il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è necessaria una "memoria condivisa" perché "la Shoah è il male assoluto, il simbolo di un odio bestiale che mai più deve ripetersi". Laurea honoris causa a Liliana Segre. "Per me il Giorno della Memoria è 365 giorni l'anno", ha detto la senatrice a vita. Papa Francesco: "La logica dell'odio e della violenza nega l'umanità". Tensione nel corteo a Milano pro-Palestina, dove circa mille persone hanno manifestato, nonostante il divieto. Cortei anche a Roma e Torino, senza disordini.
"Un Giorno della memoria che la Città di Bolzano ha voluto dedicare ai luoghi della memoria intitolati ai deportati nei lager nazisti, ebrei, rom, sinti, partigiani, antifascisti, militari del nuovo esercito italiano, sudtirolesi familiari di chi rifiutava la leva di guerra obbligatoria. Dopo tantissimi anni è stata finalmente accolta una storica richiesta di Anpi e di tante e tanti altri relativa al ricordo dei sette componenti del Cln arrestati nel 1944, torturati, deportati a Mauthausen e successivamente assassinati. Sono state infatti inaugurate sei nuove Stolpersteine/Pietre d'inciampo e Anpi ovviamente ringrazia. E' importante che le istituzioni abbiano ribadito la loro netta condanna nei confronti delle dittature che hanno investito la nostra terra, delle leggi razziali e il loro impegno per l'attuazione dei valori fondanti della Costituzione nata dalla Resistenza antifascista nei confronti delle 'banalità del male' di oggi. Ma non basta la retorica delle affermazioni di principio antifasciste limitate agli anniversari, è necessaria coerenza 365 giorni l'anno nell'impegno contro le banalità del male di oggi e domani". E' quanto si legge in una nota dell'Anpi Alto Adige.
I manifestanti che a Milano hanno cercato di partire in corteo per dare solidarietà alla Palestina sono stati bloccati dalle forze dell'ordine tra l'inizio di via Padova e piazzale Loreto. Dopo il respingimento, anche con alcune manganellate, i manifestanti, che agli agenti hanno lanciato bottiglie d'acqua e petardi, hanno fatto dietrofront rinunciando a percorrere via Padova verso la Martesana e tornando verso piazzale Loreto. Il tentativo di corto si è quindi di nuovo fermato di fronte a un altro schieramento delle forze dell'ordine che bloccano l'accesso al piazzale.
Momenti di tensione a Milano, in via Padova, quando i manifestanti pro Palestina che vorrebbero dar vita a un corteo sono venuti a contatto con le forze dell'ordine in tenuta antisommossa, cercando di sfondare il loro blocco. "Ho ricevuto una manganellata", ha detto Shukri dell'Udap, l'Unione democratica arabo-palestinese.
© Ansa | Striscioni e locandine a Napoli per il sit-in pro Palestina
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Urlano lo slogan "Intifada" i manifestanti, almeno un migliaio, che nonostante i divieti si sono radunati in piazzale Loreto a Milano in solidarietà con la Palestina. Mentre gli organizzatori hanno spiegato in una conferenza di aver deciso di ubbidire "con amarezza" alle decisioni delle istituzioni, i giovani palestinesi hanno deciso di scendere ugualmente in piazza. Le forze dell'ordine sono riuscite però a impedire ai manifestanti di dar vita a un corteo senza tensioni e incidenti.
"I genocidi sono tutti uguali. Palestina libera". Sono già più di 500 gli attivisti riuniti in piazza Vittorio Emanuele a Roma. Dopo il diniego della questura per il corteo organizzato dai movimenti palestinesi nel Giorno della Memoria, diverse sigle e cittadini sono venuti ugualmente a portare il "sostegno alla resistenza". Tra gli altri, gli studenti di Cambiare rotta e di Osa, Potere al popolo, Rete dei comunisti, e il sindacato Usb. Annunciata l’adesione anche dal gruppo Ancora Italia di Giuliano Castellino. "Non siamo qui per dire che siamo contro gli ebrei. Siamo qui per dire no al genocidio a Gaza", sottolinea un attivista palestinese.
"Il ricordo e la condanna dell'orribile sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi, avvenuto nel secolo scorso, aiuti tutti a non dimenticare che la logica dell'odio e della violenza non si può mai giustificare, perché nega la nostra stessa umanità. WeRemember". Lo afferma Papa Francesco su X in occasione del Giorno della Memoria.
Il Museo della Shoah "è un'istituzione che si occuperà di tramandare la memoria della Shoah e che siamo certi darà un contributo determinante affinché la malvagità del disegno criminale nazifascista e la vergogna delle leggi razziali del 1938 non cadano nell'oblio". Lo afferma il premier Giorgia Meloni del Giorno della Memoria.
"Io non sono adatta a parlare del 27 gennaio perché chi ha passato quello che ho passato io non aspetta quella data per ricordarsi di una vita fa. Questa è la verità. Lo fa 365 giorni all'anno, non il 27 gennaio". Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre, spiegando che "tutti i giorni possono essere uguali o diversi ma quel luogo non si dimentica mai".
Uno striscione pro Palestina è comparso davanti all'Università Statale di Milano, dove la senatrice a vita e testimone dell'Olocausto Liliana Segre sta per ricevere la laurea honoris causa in Scienze storiche. "Basta con l'olocausto sionista contro il popolo palestinese", è la scritta che compare sullo striscione. Presenti alcuni attivisti di "Solidali con la Palestina" che spiegano in un volantino di augurarsi che "almeno delle parole siano finalmente spese contro il massacro in atto in Palestina. La carneficina in corso a Gaza e in Cisgiordania non può essere in alcun modo giustificata, né la si può considerare una risposta proporzionata all'attacco del 7 ottobre".
"In occasione del Giorno della Memoria desidero rinnovare il sentimento di sincera vicinanza al popolo ebraico e inchinarmi alla memoria di chi non c'è piu'. La Shoah è senza ombra di dubbio il male assoluto, una tragedia immane, il simbolo di un odio bestiale che mai più deve ripetersi". Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
"Oggi ricordiamo tutte le vittime dell'olocausto, la pagina più buia della storia. Continueremo a impegnarci per prevenire ogni forma di antisemitismo". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.