La madre lo discolpa: "L'arma era finta, non ha mai dato problemi"
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Una pistola in pugno puntata davanti a sé. Così appare in alcune foto, pubblicate sui social network, il 15enne arrestato per l'accoltellamento del giovane Arturo, avvenuto il 18 dicembre a Napoli. Il ragazzo, detenuto nel carcere minorile di Airola, sostiene di non aver mai partecipato all'aggressione, ma gli inquirenti non gli credono. "Era a casa con me. La pistola con la quale è stato fotografato era finta, mio figlio non ha mai causato problemi a nessuno", ha cercato di discolparlo la madre, che ha consegnato il suo cellulare agli inquirenti.
Gli investigatori, intanto, continuano le ricerche per identificare gli altri ragazzi che hanno partecipato al raid. La madre del ragazzo ferito lancia un monito ai genitori degli aggressori: "Se dei ragazzini hanno fatto un'azione così grave a quell'età sono proiettati verso un futuro delinquenziale: è compito vostro cercare di evitarlo".