Il giovane artista abruzzese era stato nel resort per il suo ultimo singolo. "Alla notizia della tragedia ne ho rimandato l'uscita", racconta commosso a Tgcom24
di Gabriella Persiani"Siamo rimasti scioccati alla notizia della slavina sull'Hotel Rigopiano: io e i miei collaboratori proprio il 18 eravamo al lavoro nelle fasi finali del montaggio e lo abbiamo saputo immediatamente". Non è facile per il cantante abruzzese Kelvin raccontare a Tgcom24 il trauma legato alla tragedia di Farindola: fino al 9 gennaio era lì a girare il video del suo ultimo singolo, "Mai più", la cui uscita prevista per il 20 gennaio è stata posticipata al 25, appena concluse le operazioni di soccorso. "Nessuna polemica, nessuna speculazione. Non è stata una decisione facile ma la mia idea è dare una spinta a superare questo drammatico momento che ha colpito tutto l'Abruzzo", afferma.
Com'è caduta la scelta dell'Hotel Rigopiano come location per il video del suo nuovo singolo "Mai più"?
"L'assistente di produzione era un amico storico del proprietario Roberto Del Rosso (tra le 29 vittime, ndr); frequentava il resort, era un cliente affezionato, da sempre, da quando era ancora un rifugio. E poi quel posto era il vanto dell'Abruzzo, un onore per noi essere lì".
Quanto tempo vi è rimasto?
"Siamo andati una prima volta per un sopralluogo il primo dicembre; tornammo il 9 dicembre ma non c'era la neve, allora facemmo solo riprese all'interno. Risale invece a pochi giorni prima della tragedia, il 9 gennaio, il girato all'esterno: era in corso una bufera che bloccò anche noi".
Quindi rimase bloccato nell'hotel anche lei?
"Il proprietario, persona gentilissima, ci diede la possibilità di tornare a casa, facendoci aiutare dal tuttofare che ci aveva seguito per tutto il tempo del nostro lavoro, perché conosceva bene la strada. Ricordo che c'era un metro di neve, che i clienti in auto non potevano raggiungere l'hotel e li trovammo bloccati lungo la strada".
Ma in hotel, una volta rimasto isolato, si sentiva in pericolo?
"Assolutamente no. Ci sembrava più che sicuro, tutto a norma".
Le immagini dell'interno dove sono state girate?
"Il proprietario per tre giorni ci ha riservato il posto più esclusivo del resort: la Casa nel Bosco, il fiore all'occhiello della struttura, dove soggiornavano i vip. La nostra riservatezza era assicurata".
Quando ha saputo la notizia della slavina?
"Immediatamente. Ero al montaggio con i miei collaboratori per le battute finali. Il video era pronto per uscire nella data stabilita, ma siamo rimasti scioccati e abbiamo rimandato tutto".
Ha rimandato l'uscita fino al 25 gennaio, quando sono terminate le operazioni di soccorso, e questo ha creato un po' di polemiche.
"Se avessi voluto sfruttare la situazione il video sarebbe uscito subito. Non è nelle mie corde, sono e siamo tutti ancora scossi, ma ho preso la decisione, non facile, per lanciare un messaggio di speranza e dare una spinta per tornare a una situazione migliore. E' un omaggio che devo a Del Rosso che non c'è più: lasciare un bel ricordo di quell'hotel".